Ma il ministro Turco degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, invoca l’aiuto della comunità internazionale: ieri, infatti, ha spiegato che “non è realistico che la Turchia conduca da sola un’operazione di terra in Siria”. In una conferenza stampa ad Ankara assieme al segretario generale nella Nato, Jens Stoltenberg – che ha preso il posto di Rasmussen l’1 ottobre – ha affermato che si stanno portando avanti colloqui, e una volta che sarà presa una decisione comune “la Turchia non si tirerà indietro e farà la sua parte”.
Prima il vertice europeo con i sindacati, poi il Consiglio dei ministri con le misure…
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