Budapest potrebbe porre il veto sul bilancio dell'Unione europea 2021-2027, presentato due giorni fa dalla Commissione. Lo ha annunciato il primo ministro ungherese, Victor Orban, durante una intervista radiofonica.
“Serve l'unanimità per approvare il bilancio – ha detto Orban – dunque gli ungheresi non si devono preoccupare, finché non avranno dato il loro assenso non ci sarà un bilancio”. Secondo il capo del governo ungherese, che fa parte del partito Popolare Europeo e che due giorni fa a Bruxelles ha incontrato il capogruppo all'Euro Parlamento, Manfred Weber e il presidente del partito, Joseph Daul, “nemmeno un centesimo del bilancio deve essere destinato ai migranti”.
L'Ungheria, come la Polonia, è uno dei Paesi che potrebbero essere colpiti dalle nuove previsioni del bilancio che introducono una timida condizionalità sulla destinazione dei fondi europei legandola al rispetto dello stato di diritto.
Ieri il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, aveva detto che Budapest non si sarebbe piegata alle “minacce” da parte della Ue. “Esistono i Trattati dell'Unione europea che definiscono chiaramente i diritti e gli obblighi dei Paesi membri – aveva detto Szijjarto durante una conferenza stampa a Budapest – Noi non accettiamo alcuna proposta che creerebbe la possibilità di ricattare chiunque sul pagamento dei fondi Ue, che appartengono ai Paesi sulla base dei trattati”. Szijjarto, secondo quanto riportano i media ungheresi, ha aggiunto che l'Ungheria si opporrà a qualsiasi riduzione dei sussidi all'agricoltura che potrebbe danneggiare questo settore dell'economia ungherese.
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