NETANYAHU CONTRO I PAESI SCANDINAVI: “FINANZIANO I MIEI AVVERSARI”

Mancano solo 4 giorni al fatidico 17 Marzo, giorno delle elezioni legislative in Israele. La campagna elettorale si fa sempre più agguerrita, questa mattina infatti il leader dell’opposizione di centrosinistra Isaac Herzog ha promosso il suo partito e la sua causa in un mercato nel centro di Tel Aviv, tradizionalmente legato agli avversari del Likud, il partito conservatore del premier uscente.

Intanto Netanyahu ha accusato i “governi scandinavi” di aver finanziato con milioni di dollari i suoi oppositori politici al fine di rimuoverlo dall’incarico, dopo aver più volte ripetuto che nei suoi confronti è in atto “uno sforzo mondiale” per abbatterlo. Questo intervento ha subito destato la reazione del web che sembra incredulo e ironizza su quanto accadrà durante la giornata delle elezioni: “Il giorno del voto le strade di Israele saranno intasate di slitte trascinate da renne inviate da governi scandinavi per portare alle urne tutti gli avversari del premier”.

E mentre il primo ministro denuncia un complotto nei suoi confronti, il “Campo sionista” guadagna due seggi e raggiunge quota 24, mentre il Likud del premier “Bibi” – questo il soprannome del premier – ne perde 2 e scende a 21. I dati sono stati rivelati dal sondaggio finale promosso dal quotidiano liberal Haaretz i. Al terzo posto, con stupore di tutti, si presenta la “Lista araba unità” con 13 seggi. Le statistiche, spiega il giornale, non si basano più sulle intenzioni di voto bensì sulle scelte dichiarate.

Se il sondaggio fosse confermato – ha aggiunto Haaretz – “le chance per Herzog di formare il prossimo governo si accrescono grandemente”. Infatti, sempre secondo quanto rivelato dal sondaggio, il leader del partito sionista, figlio del sesto presidente del Paese e soprannominato “‘Kennedy di Israele” sta raggiungendo il primo ministro, se fino a dieci giorni fa il gap tra i due leader segnava il 26% a favore di Netanyahu, ora la differenza e’ scesa al 14%.