Messaggio di Xi a Kim: “Auspico rapporti solidi e stabili”

In un messaggio inviato al leader norddoreano Kim-Jong-un il segretario del Pcc Xi Jinping, ha espresso l'auspicio di relazioni “solide e stabili” fra i due Paesi. “Desidero che la parte cinese faccia sforzi congiunti con quella nordcoreana per promuovere sviluppi sostenibili, validi e stabili dei rapporti bilaterali”, ha scritto Xi, secondo quanto riferito dalla Kcna. Il messaggio è la risposta a quello di congratulazioni partito dal Nord sui lavori del 19simo congresso del Pcc che ha visto Jinping confermato alla leadership per altri 5 anni.

Il presidente cinese ha espresso a Kim “sinceri ringraziamenti” per i messaggi ricevuti sulla sua elezione a segretario generale del Partito comunista cinese e a presidente della Commissione militare centrale. Nella rara comunicazione diretta tra i due leader che non si sono ancora incontrati di persona in un summit da quando sono al potere, Xi ha menzionato l'auspicio di rapporti solidi “sotto la nuova situazione” e la necessità di “difendere pace regionale, stabilità e comune prosperità. Desidero che la gente nordcoreana vada costantemente verso nuovi successi nella costruzione della causa socialista sotto la leadership del Partito dei Lavoratori guidato dal presidente Kim Kong-un”.

Il cordiale scambio di messaggi, per la prima volta da più di un anno, è maturato nel mezzo delle frizioni tra i due Paesi dopo che Pechino ha varato la stretta commerciale con le sanzioni in linea alle risoluzioni Onu decise per il sesto test nucleare del 3 settembre, il più potente fatto finora da Pyongyang. Il precedente carteggio tra i due leader, almeno quello reso pubblico, risale a luglio del 2016 per celebrare il 55simo anniversario del loro mutuo trattato di difesa.

Tensioni, intanto, fra Cina e Giappone. Quattro navi della guardia costiera della Repubblica popolare hanno navigato al largo delle isole Diaoyu contese con Tokyo e anche con Taiwan (che le chiamano rispettivamente Senkaky e Tiaoyutai) nell'est del mar della Cina. Il Giappone ha inviato navi nella zona e chiesto il loro allontanamento. Le imbarcazioni del Dragone hanno lasciato l'area due ore dopo, ha reso noto la Guardia costiera giapponese. Il governo nipponico aveva acquistato tre dei quattro isolotti disabitati da un privato nel settembre del 2011.