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Mattis: “Vogliamo la denuclearizzazione non la guerra”

Gli Stati Uniti “non vogliono la guerra ma la completa denuclearizzazione della Corea del Nord” visitando la zona demilitarizzata (Dmz) a Panmunjom, il segretario alla Difesa James Mattis ha sollecitato il leader Kim Jong-un a evitare le provocazioni che minacciano gli altri “con una catastrofe“. A diversi metri dal confine col Nord e sotto lo sguardo dei militari nordcoreani, il capo del Pentagono ha detto con a fianco l'omologo sudcoreano Song Young-moo che visitare la Dmz chiarisce le “profonde differenze tra le due Coree”.

Mattis ha ribadito la solidità dell'alleanza assicurando che Washington “è fianco a fianco” con Seul di fronte alle minacce del regime nordcoreano. “Come ha messo in chiaro il segretario di Stato Tillerson, il nostro obiettivo non è la guerra ma la completa, verificabile e irreversibile denuclearizzazione della penisola coreana”, ha scandito leggendo una dichiarazione al villaggio di Panmunjom, all'interno della zona demilitarizzata (Dmz) e tra i pochi punti di contatto sul confine intercoreano. La visita alla Dmz mette in luce “le profonde differenze” tra le due Coree: il Nord è tormentato da un regime oppressivo che incatena il popolo, mentre il Sud vanta una vibrante, prospera e libera società. Il nucleare e i missili balistici del Nord sono armi che, ha notato, “non possono essere usati”: se lo fossero, Pyongyang “dovrà fare i conti con la rappresaglia delle forze combinate tra la Corea del Sud e gli Usa”. Mattis ha sollecitato il Nord a tornare quanto prima ai colloqui intercoreani. Song, da parte sua, ha ricordato che Panmunjom, luogo della firma dell'armistizio della Guerra di Corea (1950-53), era un luogo di dialogo, “attualmente del tutto tagliato“.

A novembre nell'area Asia-Pacifico si svolgerà, fra l'altro, un'insolita maxi operazione militare che vedrà lo spiegamento di tre portaerei americane e dei relativi gruppi d'attacco. Le tre navi ancora lontane tra loro, sono in navigazione tra gli oceani Indiano e Pacifico, ma potrebbero riunirsi in poche settimane. Le manovre militari non sono state ufficialmente rese note, ma nel corso di una conferenza stampa, Kenneth Mckenzie, direttore del Comando di Stato maggiore Usa, ha detto che risale al 2007 l'ultima volta che tre unità e gruppi d'attacco della Marina hanno operato insieme, fuori dalle acque dell'isola di Guam, il territorio Usa che è ora sotto minaccia di attacco (anche solo dimostrativo) della Corea del Nord.

redazione

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