Ritirato il mandato d'arresto europeo e internazionale per Calres Puigdemont, l'ex presidente della Catalogna sul quale pendeva il rischio estradizione in Spagna a seguito del referendum separatista dello scorso anno. Oltre che per lui, un giudice spagnolo, Pablo Llarena, ha revocato i mandati anche per altri 6 ex leader della Generalitat catalana, finiti anch'essi nel mirino della legge spagnola dopo la dichiarazione d'indipendenza non riconosciuta dal governo di Madrid. La decisione del magistrato spagnolo arriva a seguito del pronunciamento di un giudice tedesco (Puigdemont, dopo aver soggiornato in Belgio, si trova attualmente in Germania) il quale ha stabilito che l'ex governatore non avrebbe potuto essere estradato in Spagna per ribellione ma solo per uso improprio di fondi pubblici, ovvero la minore delle accuse a lui rivolte da Madrid in quanto per la prima di queste rischierebbe una pena di 25 anni.
In sostanza, con la decisione del giudice Llarena e come riportato dal quotidiano catalano 'La Vanguardia', Puigdemont sarebbe ora libero di viaggiare all'estero rischiando l'arresto unicamente in Spagna. E, come lui, anche gli ex membri del Parlament Toni Comin, Meritxell Serret, Lluis Puig, Clara Ponsati e Marta Rovira. L'annuncio del Tribunale è stato accolto favorevolmente da Clara Ponsati, uno dei legali dell'ex Parlament, il quale ha parlato di “un'ottima notizia” anche se, ribadendo il maggiore dubbio attuale, si chiede se dalla Spagna arriverà il permesso di rimpatrio per l'ex presidente. Al momento tale concessione non è arrivata e, dovesse tornare in Spagna, Puigdemont (come anche gli altri ex membri del suo schieramento) rischierebbero il fermo immediato e il processo per sedizione.
Il governo spagnolo, inoltre, si è sempre rifiutato di rilasciare gli ex componenti del Parlament catalano arrestati dopo il referendum (tra i quali l'ex vicepresidente Oriol Junqueras e altri importanti funzionari). Puigdemont, contrariamente al suo numero due, aveva lasciato la Spagna per Bruxelles, da dove ha sempre ribadito la volontà di tornare per perseguire il suo obiettivo. Dal 2 giugno scorso, intanto, il Parlamento catalano ha ufficialmente il suo nuovo presidente, Joaquim Torra i Pla, detto “Quim”, eletto il 14 maggio e subentrante al commissario straordinario del governo, Soraya Saenz de Santamaria.
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