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L'Ue si prepara al “no deal”

L''Unione europea si prepara allo scenario di un “no deal” con il Regno Unito sulla Brexit e adotta un piano di misure d'emergenza. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, al termine della riunione del collegio dei commissari, mentre sono ancora in corso i negoziati con il governo di Theresa May per tentare di trovare un accordo sulla Brexit.

Piano B

“Anche se stiamo facendo progressi, non ci siamo ancora. Un accordo è la nostra opzione preferita ma dobbiamo lavorare a tutte le ipotesi”. Bruxelles ha identificato i settori prioritari rispetto ai quali mettere in opera misura d'emergenza in caso di mancato accordo sulla Brexit, in particolare per l'impatto per cittadini e imprese. Tra questi ci sono le questioni legate alla residenza e ai visti, i servizi finanziari, il trasporto aereo, le dogane, le regole sanitarie e fitosanitarie, il trasferimento di dati personali e la politica climatica. I relativi provvedimenti saranno adottati in modo unilaterale dall'Ue in settori limitati, laddove sia necessario per proteggere i suoi interessi vitali. La natura di queste misure sarà temporanea e limitata. Il piano presentato oggi dalla Commissione prevede i passi legislativi necessari per adottare le misure d'emergenza in caso di mancato accordo.

Le misure

L'esecutivo comunitario ha anche ricordato che le misure nazionali adottate dagli Stati membri rappresentano un elemento centrale del piano d'emergenza. “La Commissione è pronta a coordinare gli Stati membri“, ha spiegato Timmermans. Il collegio dei commissari ha anche approvato le prime due proposte legislative per adattare l'ordinamento Ue a una hard Brexit. Nella prima proposta, la Commissione prevede di esentare i cittadini britannici dall'obbligo di visto per i soggiorni di breve periodo nell'Ue, a condizione che il Regno Unito faccia altrettanto con i cittadini europei dopo la Brexit. Con la seconda proposta si modifica la legislazione sull'efficienza energetica per adattarla all'uscita del Regno Unito. Infine, l'esecutivo comunitario ha pubblicato un avvertimento sui viaggi tra Ue e Regno Unito per il dopo Brexit La Commissione spiega che in caso di mancato accordo ci saranno alcuni controlli in ingresso e uscita alle frontiere. Oltre a controlli doganali su alcuni prodotti, in particolare di origine animale, alcuni certificati o documenti – come le patenti di guida – potrebbero non essere più validi.

Alberto Tuno

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