Prosegue senza sosta la furia dell’Isis che a Palmira ha fatto esplodere “tre tombe a torre”. Lo ha denunciato il direttore delle Antichità siriane, Mammoun Abdelkarim in una dichiarazione all’agenzia di stampa Xinhua. “La notizia è stata confermata da testimonianze ricevute nell’ultima settimana e dalle immagini riprese dal satellite e diffuse dall’Università di Boston”, ha detto Abdelkarim.
E’ dal 20 maggio scorso che il sito archeologico di Palmira è finito nelle mani dell’Isis e secondo alcuni esperti la recente esplosione delle tre tombe a torre, quelle di Giambilico, Elahbel e Kithot, erette tra il 44 e il 104 d.C. – è una grandissima perdita in quando si tratta di alcuni dei reperti meglio conservati.
Solo pochi giorni fa le Nazioni Unite hanno confermato la distruzione del tempio dedicato a Bel, consacrato tra il 32 e il 38 a. C. e di cui le immagini riprese da un satellite mostrano chiaramente come l’edificio sia stato raso al suolo.
A largo de El Hierro, una delle isole Canarie, un’imbarcazione con a bordo decine di…
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo presso il World Economic Forum in Arabia…
“I religiosi non siano vigili del fuoco, ma uomini e donne con ardore per incendiare”.…
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni