Non si ferma la furia iconoclasta dell’Isis. Le milizie del Califfato hanno distrutto la Chiesa Verde di Tikrit in Iraq. Lo ha riferito l’agenzia Mena, citando fonti della sicurezza irachena. Nonostante fosse abbandonata da tempo era un simbolo millenario delle radici cristiane in Medio Oriente. I jihadisti, incalzati dall’avanzata dell’esercito governativo, hanno piazzato l’esplosivo all’interno del complesso e poi lo hanno fatto brillare. La struttura, di stile assiro-orientale, fu edificata intorno al ‘700.
“Ogni chiesa è importante per noi – ha spiegato padre Mtanious Hadad – Quella in particolare ricordava come a Tikrit cristiani e musulmani avessero convissuto per secoli”. “I terroristi dell’Isis vogliono far credere che la regione mediorientale appartenga solo all’Islam. Ma noi cristiani non siamo ospiti – ha proseguito – siamo arrivati sette secoli prima di loro e quella terra è anche nostra. Per questo si accaniscono contro di noi e i nostri luoghi sacri, i simboli della convivenza. È chiaro che vogliono la nostra eliminazione totale”.
Ma non sono solo i simboli del cristianesimo a essere finiti nel mirino del terrorismo. Secondo l’emittente al-Arabiya l’Isis avrebbe raso al suolo anche la storica moschea di Arbaeen Wali, sempre a Tikrit, che conteneva le tombe di 40 martiri.
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