Le autorità: “Atto terroristico”

E'morto in ospedale l'uomo che ha aggredito oggi a coltellate tre passanti a Melbourne (Australia) vicino alla centralissima Bourke Street, uccidendone uno e ferendo gli altri due: lo ha reso noto la polizia. Le utorità australiane parlo apertamente di atto terroristico: sull'auto dell'uomo – un pick up a cui ha dato fuoco prima di aggredire i passanti con un coltello – sono state trovate bombole di gas.

L'attacco

Tutto è iniziato nel primo pomeriggio, alle 16.20 ora locale (le 6.20 del mattino in Italia) quando una serie di esplosioni sono state udite vicino a Bourke Street in un'area commerciale che ospita anche numerosi uffici. L'autore dell'attacco ha lanciato il suo pick up contro un centro commerciale prima di scendere dal veicolo, dargli fuoco e iniziare a colpire a caso i passanti, uccidendone uno e ferendone altri due.

Attentatore

Autore dell'attentato un uomo di origini somale già noto all'antiterrorismo australiano.  Aveva alle spalle accuse minori per droga, furto e guida pericolosa ed era arrivato in Australia dalla Somalia negli anni '90, stabilendosi nei sobborghi a nord-ovest di Melbourne. “C'e' ancora molto lavoro da fare”, ha fatto sapere il capo della polizia, Graham Ashton, sottolineando che l'attacco viene indagato come terrorismo. All'interno dell'auto dell'aggressore sono state trovate anche bombole di gas, su cui stanno indagando gli inquirenti. La rivendicazione dell'Isis non si è fatta attendere: “L'autore dell'attacco a Melbourne è uno dei combattenti dello Stato islamico e ha compiuto l'attacco rispondendo all'appello di colpire dei sostenitori dell'alleanza occidentale“, ha fatto sapere l'agenzia Amaq, organo di propaganda del Califfato.