Categories: Esteri

Il Tribunale penale internazionale va in pensione

Una cerimonia commemorativa ha chiuso, dopo 24 anni, l'attività del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia. L'organo giudiziario dell'Onu è stato formalmente dissolto per aver ormai perseguito tutti i responsabili legati ai crimini commessi alla fine del blocco dal 1991. Sono stati 161 gli accusati, 90 i condannati, 19 gli assolti, 13 i rinviati ai tribunali locali e 37 i procedimenti ritirati, per 10.800 giorni di processo, 4.650 testimoni ascoltati, 2,5 milioni di pagine di trascrizioni.

Condanne eccellenti

A passare sotto l'esame dei giudici del Tpi anche Radovan Karadzic e Ratko Mladic, due dei principali “architetti” delle atrocità commesse in Bosnia Erzegovina tra cui il massacro di Srebrenica, e condannati all'ergastolo. L'attività del Tribunale si è conclusa nel modo più inaspettato: il suicidio in diretta, con una fiala di veleno, del generale croato Slobodan Praljak una volta ascoltata la sentenza di condanna.

Giustizia internazionale

“Nel 1993 penso nessuno credesse che saremmo stati in grado di portare giustizia a tutti, ma abbiamo provato esattamente il contrario”, ha detto il presidente del Tpi Carmel Agius. Per questo, ha sottolineato recentemente anche il sottosegretario agli affari legali e consigliere legale dell'Onu Miguel de Serpa Soares, il Tpi “è stata la fondazione dell'esistente regime di giustizia penale internazionale“, e quindi “può essere considerato come la genesi della cultura globale della responsabilità“.

Problemi giuridici

Prima di diventare operativo il Tribunale ha dovuto affrontare problemi giuridici sotto due aspetti fondamentali: la determinazione delle regole procedurali e l'individuazione del corpus di norme da applicare. Per quanto attiene al primo profilo, con le “Norme di procedura e deposizione” adottate nel 1994, il Tribunale optò per l'adozione di un sistema misto, in cui si intersecano elementi propri della tradizione giuridica anglosassone (common law) con altri propri dei sistemi continentali di civil law (cui apparteneva anche il sistema socialista dell'ex Jugoslavia). Come già nello storico processo di Norimberga, sotto l'aspetto procedurale venne preferita l'impostazione del rito accusatorio di common law, nel quale accusa e difesa si trovano sullo stesso piano ed espongono ad un giuria imparziale le rispettive ragioni presentando in udienza prove e testimonianze.

redazione

Recent Posts

San Giuseppe Lavoratore

La festa, istituita da Pio XII nel 1955 e complementare a quella del 19 marzo,…

1 Maggio 2024

Terra Santa e Sindone: la testimonianza del cardinale Pizzaballa

Dalla Terra Santa alla Sindone. L’arcivescovo di Torino monsignor Roberto Repole ha invitato il Patriarca…

1 Maggio 2024

Disabilità e occupazione: lavoro oltre le barriere

Il lavoro come diritto e opportunità: oltre le barriere della disabilità. Apre nel cuore di…

1 Maggio 2024

Villaggio Dusmet, lo sport per tutti

"Quando torno a casa, di questi momenti passati con i giovani mi resta il sorriso,…

1 Maggio 2024

Il futuro che possiamo costruire insieme

In questo Primo Maggio, da Monfalcone, in Friuli, nel cuore di un territorio che ha…

1 Maggio 2024

I riflessi dell’intelligenza artificiale nella nostra quotidianità

L’intelligenza artificiale, conosciuta anche con l’acronimo AI, ossia Artificial Intelligence, nel settore informatico, indica il…

1 Maggio 2024