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Il repubblicano Garrett lascia la Camera

Il parlamentare Thomas Garrett, repubblicano, getta la spugna e decide di rinunciare al suo seggio alla Camera dei Rappresentanti, addirittura il 48esimo dell'ala maggioritaria a prendere tale decisione. Un esodo che, stavolta, non ha trovato riscontri in fini prettamente politici in quanto Garrett ha ammesso, dopo un paio di giorni di voci rincorse, di voler risolvere i suoi problemi (che sarebbero legati principalmente all'alcolismo) assieme alla sua famiglia. Un passo indietro arrivato a pochi mesi dalle elezioni di medio termine alle quali, se il trend non verrà invertito, il rischio per il presidente di vedere un successo democratico è quanto mai elevato. A rivelare le dimissioni di Garrett è stato per primo il 'Washington Post': successivamente, il parlamentare ha pubblicato un video nel quale ha ammesso i suoi problemi affermando che, “chi mi conosce bene, sa due cose: che sono una brava persona e un alcolizzato”. Garrett ha spiegato che “questa è la dichiarazione più dura che abbia mai fatto pubblicamente” ma anche che si tratta della verità.

Il caso Garrett

Garrett è un membro dell'House Freedom Caucus, il comitato elettorale conservatore repubblicano fondato nel 2015, ed è stato eletto al Congresso un anno dopo, nel 2016, come rappresentante del 5° distretto della Virginia (battendo la democratica Jane Dittmar). In precedenza ha lavorato come avvocato. Il suo nome era salito agli onori delle cronache allorché, dopo i fatti che videro coinvolti i suprematisti bianchi lo scorso agosto a Charlottsville, apparve una sua foto con Jason Kessler, identificato come uno degli organizzatori dell'evento. A ogni modo, il parlamentare si era opposto con fermezza, in quei giorni, all'azione dei suprematisti, facendo in modo che la crisi attorno a lui rientrasse in breve tempo. Ma, oggi, quel che conta è che Garrett è il 48esimo parlamentare repubblicano a mollare la barca ma, forse, il primo a farlo per ragioni non politiche. O perlomeno non solo: “Con questo in mente, non per paura di perdere o per mancanza di amore per la nostra grande nazione, oggi sto annunciando che non cercherò la rielezione, a volte vincere significa sapere dove dovrebbero essere le tue priorità”.

Sostituzioni

Nei prossimi giorni, un candidato sostitutivo dovrebbe essere presentato per rimpiazzare Garrett. Essendo un membro del Congresso che ha già ottenuto la nomination al Gop alla fine di marzo, al suo posto dovrebbe andare un appartenente ai repubblicani della Virginia. Spetterà perciò al comitato scegliere il candidato ideale anche se, sul fronte democratico, ci si sta già muovendo, con Leslie Cockburn che potrebbe presentarsi come candidato.

redazione

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