“La Francia ha reagito, siamo tutti più forti”. Un commosso François Hollande parla alla nazione in un breve ma intenso discorso a reti unificate sulle emittenti francesi. Lo fa poche ore dopo la fine dell’11 settembre francese, il giorno del doppio blitz delle teste di cuoio per liberare gli ostaggi in mano ai terroristi a Vincennes e a Dammartin-en-Goele, costato la vita a quattro delle 12 persone intrappolate nel negozio ebraico a Vincennes e ai tre islamisti. La Francia si è scoperta vulnerabile, ma non per questo sconfitta dalla follia del fanatismo religioso.
“Saluto il coraggio dei nostri soldati, ma il nostro lavoro non è finito. Mi appello alla vigilanza, all’unità, alla mobilitazione” di tutti i francesi, prosegue Hollande che ci tiene a specificare: “I terroristi non hanno nulla a che fare con l’islam”. E poi aggiunge: “Prego tutti i francesi di venire domenica – quando si svolgerà la marcia antiterrorismo a Parigi, in supporto a Charlie Hebdo, ndr – a sostenere i valori di libertà e pluralismo a cui siamo tutti attaccati e che l’Europa rappresenta”. Il presidente francese ha poi confermato che sono quattro gli ostaggi morti durante il blitz per liberare il negozio kosher. E conclude: “Saremo implacabili contro il razzismo e l’antisemitismo”.
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