GUANTANAMO, RIDOTTI SPAZI E PERSONALE: CHIUDE CAMP 5

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva promesso che entro la fine del suo secondo mandato il carcere di massima sicurezza di Guantanamo sarebbe stato chiuso. Anche se ancora l’obiettivo sembra essere lontano e non realizzabile entro novembre, quando verròà scelto il nuovo presidente Usa, si sono compiuti numerosi passi avanti.

La base prigione per sospetti terroristi situata sull’isola di Cuba, esattamente sulla baia Guantanamo, ha ridotto alcuni spazi e il personale. Ad annunciarlo è un portavoce militare citato dal Miami Herald. Il Comando di Guantanamo, dove si trovano ad oggi 61 detenuti, ha chiuso le operazioni del famigerato Camp 5 e prevede di trasformarlo in ospedale e clinica psichiatrica. I prigionieri di Camp 5 verranno trasferiti nel Camp 6, mentre altri resteranno nel Camp 7.

Il progetto prevede anche di ridurre il personale del carcere di circa 1950 militari e 400 civili entro la fine dell’anno. Camp 5 è un’ala da cento posti di massima sicurezza dove per anni sono stati rinchiusi detenuti che facevano lo sciopero della fame e sospetti criminali di guerra in isolamento.

Il problema della chiusura di Guantanamo è stato affrontato per la prima volta nel dicembre del 2008 dal neoeletto Barack Obama. Il 21 gennaio del 2009 il presidente firmò l’ordine di chiusura del carcere, ma non della base militare, che doveva essere smantellato entro l’anno. Ciò non è ancora avvenuto anche a causa del voto contrario del Senato degli Stati Uniti, il quale con 80 voti contrari e 6 favorevoli ha respinto il piano di chiusura che prevedeva un costo di circa 80 milioni di dollari.