Dichiarazioni, smentite, alti e bassi, sono alcune delle caratteristiche della crisi greca che evidenziano la precarietà del presunto accordo che si starebbe per raggiungere tra i creditori e il Paese ellenico. Dopo la frenata della Commissione Europea di ieri, questa volta la doccia fredda, che arriva a freddare gli animi di chi già pensava all’imminente soluzione, giunge dalla direttrice del Fondo monetario internazionale (Fmi), Christine Lagarde. “Stiamo lavorando a una soluzione per la Grecia – ha dichiarato in un’intervista alla televisione tedesca Ard – e non direi proprio che abbiamo raggiunto risultati sostanziali. Le cose si stanno muovendo, ma c’è ancora molto lavoro da fare”.
Ma la Grecia sembra ottimista, infatti il portavoce Gabriel Sakellaridis ha dichiarato che il Paese ellenico “vuole un accordo entro domenica. Atene sta facendo del suo meglio per evitare un default e un’intesa sarà raggiunta molto presto. – ed ha aggiunto – Tutti anche i creditori, vogliono evitare un default del Paese”. Inoltre ieri il governo greco aveva affermato che i rappresentanti dello Stato avevano trovato un accordo a livello tecnico con quelli dell’Unione europea e Fmi, che avrebbe dovuto consentire di sbloccare il versamento di nuovi aiuti alla Grecia.
A smorzare l’entusiasmo sull’accordo tra Atene e i creditori è stato anche il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. “Ascoltiamo sempre notizie positive arrivare dalla Grecia, il che è buono. Tuttavia, nei negoziati tra le tre istituzioni e il Governo ellenico non si è andati molto avanti in sostanza – ha dichiarato Schaeuble in un’intervista all’emittente Ard – E’ per quello che sono sempre un po’ sorpreso che le persone ad Atene dicano sempre che siamo vicini al raggiungimento di un accordo”.
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