CRISI IN YEMEN, SCENDE IN CAMPO L’IRAN. ZARIF IN PAKISTAN E OMAN

Il capo della diplomazia iraniana, Mohammad Javad Zarif, è partito verso Moscate, capitale dell’Oman che raggiunge a pochi giorni dall’accordo sul nucleare siglato con le potenze mondiali a Losanna. Tra le priorità in cima all’agenda del ministro degli Esteri di Teheran, vi è sicuramente la crisi nello Yemen. Dopo la visita di alcune ore nel Sultanato a sud della penisola arabica, Zarif farà tappa a Islamabad dove lunedì otto guardie di frontiera iraniane sono state uccise al confine con il Pakistan.

L’obiettivo della missione del leader della Repubblica Islamica, è stato spiegato ieri dal portavoce del ministro degli Esteri, Marzieh Afkham: si vuole esprimere “la profonda preoccupazione dell’Iran per la terribile situazione umanitaria in Yemen a causa dei raid” della coalizione a guida saudita. L’intervento militare infatti, sarebbe scattato nella notte tra il 25 e il 26 Marzo per contrastare l’avanzata del ribelli Houthi, che Teheran è accusata di appoggiare.

Negli articoli pubblicati oggi dalla stampa pakistana, viene sottolineata la possibile pressione che eserciterà Zarif sulle autorità di Islamabad affinché non fornisca supporto all’Arabia Saudita nei bombardamenti su Aden e Sana’a. Il Pakistan infatti non ha ancora deciso se intervenire a fianco della coalizione araba e oggi in Parlamento si riprenderà il dibattito sulla possibilità di mettere a disposizione truppe e mezzi agli storici alleati dell’Arabia. Intanto nello Yemen i ribelli sciiti hanno bloccato l’accesso al sito web dell’emittente al-Arabya che ha confermato la notizia dalla sua sede a Dubai. Oltre alla pagina della televisione, sarebbero stati censurati anche lo Yemen Press, Sahafa.net, Mareb Press e Saada Press.