Manca ancora qualche anno ma, per i media statunitensi, la prossima sfida per la Casa Bianca potrebbe essere una vera sfida fra Tycoon: secondo quanto riferito dal 'New York Post', il quale ha a sua volta citato fonti vicine al possibile protagonista della futura corsa allo Studio Ovale, l'ex sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, starebbe considerando seriamente di candidarsi come presidente alla tornata elettorale del 2020. E lo farebbe da esponente democratico. In realtà l'ipotesi del quotidiano newyorkese sarebbe connessa a quanto affermato dallo stesso Bloomberg la scorsa settimana, quando aveva detto che la sua intenzione era di contribuire alla prossima campagna elettorale democratica con 80 milioni di dollari. Per il 'Nyp', stando a quanto riferito dalla medesima fonte, si tratterebbe di “un'indicazione di ciò a cui sta pensando” anche se, a ben vedere, non è la prima volta che attorno all'ex sindaco circolano voci su una sua possibile candidatura.
Per il quotidiano della Grande Mela, Bloomberg avrebbe dato qualche ulteriori indizio durante una cerimonia svolta a Manhattan durante la quale, davanti a 500 ospiti, avrebbe detto: “Prima di andare via voglio prendere i vostri numeri di telefono perché sto pensando di rimettere insieme la banda”. Un'ulteriore sentore di una possibile corsa presidenziale sulla quale, però, è bene mantenere qualche perplessità: nel 2016, infatti, Bloomberg prese in considerazione la possibilità di candidarsi come indipendente, salvo poi rinunciare e concedere il suo endorsement alla candidata democratica Hillary Clinton. Qualora decidesse davvero di partecipare (stavolta con i dem) però, l'ex primo cittadino newyorkese batterebbe diversi record: sarebbe infatti la persona più anziana a correre per la poltrona di presidente (76 anni) e anche la più ricca, essendo stato posizionato da 'Forbes' all'ottavo posto della classifica dei Paperoni nel 2016.
Di rado Trump e Bloomberg hanno trascorso del tempo insieme, nonostante gli impegni di entrambi fossero perlopiù concentrati a New York. Nel 2007, tuttavia, i due hanno partecipato assieme a un evento di beneficenza al Trump National Golf Club. Inoltre, fra il 2004 e il 2008, Bloomberg ha fatto un paio di apparizioni nel reality show del Tycoon 'The Apprentice' e la figlia dell'ex sindaco, Georgina, sarebbe amica di Ivanka come riferito dal 'Daily Mail'. Piccoli indizi di un rapporto esistente ma che, a ogni modo, non ha impedito al miliardario di Boston di schierarsi apertamente contro l'attuale presidente in fase di campagna elettorale. Al momento, comunque, non c'è nulla di certo sulle reali possibilità che Bloomberg si candidi davvero per sfidare a viso aperto il Tycoon e non è detto che voglia effettivamente provarci. Ma è anche vero che, con la sua donazione di 80 milioni di dollari, i consensi che riceverebbe dall'ala dem sarebbero piuttosto elevati.
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