Il Belgio oggi è paralizzato paralizzato e isolato per uno sciopero generale che ha bloccato i voli in partenza e in arrivo nei due aeroporti principali di Bruxelles e Charleroi, interrotto tutti i collegamenti ferroviari internazionali e chiuso i porti, in una protesta contro il piano di austerità del governo di Charles Michel. Oltre ai trasporti, si sono fermate scuole e uffici pubblici, con un picchettaggio persino davanti al quartier generale dell’Unione europea.
I sindacati belgi hanno parlato di “grande riuscita”. La segretaria generale della Confederazione dei sindacati cristiani, Marie-Helene Ska, ha detto che “non c’è mai stato uno sciopero così forte, unitario, dal nord al sud e dall’est all’ovest del Belgio: non è uno sciopero corporativo ma un segnale forte”.
Blocchi stradali rendono difficile anche la circolazione privata e moltissimi negozi sono rimasti chiusi anche a Bruxelles, che oggi ospita alcuni importanti appuntamenti delle istituzioni comunitarie, il Consiglio Agricoltura e il Consiglio Affari esteri. Lo sciopero di oggi conclude una serie di quattro lunedì di paralisi parziali dei servizi, che hanno riguardato le diverse zone del Paese prima di unirsi nella “greve” odierna. I sindacati contestano le scelte di politica economica del governo di centro destra guidato dal liberale Claude Michel.
La festa, istituita da Pio XII nel 1955 e complementare a quella del 19 marzo,…
Dalla Terra Santa alla Sindone. L’arcivescovo di Torino monsignor Roberto Repole ha invitato il Patriarca…
Il lavoro come diritto e opportunità: oltre le barriere della disabilità. Apre nel cuore di…
"Quando torno a casa, di questi momenti passati con i giovani mi resta il sorriso,…
In questo Primo Maggio, da Monfalcone, in Friuli, nel cuore di un territorio che ha…
L’intelligenza artificiale, conosciuta anche con l’acronimo AI, ossia Artificial Intelligence, nel settore informatico, indica il…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni