Bangladesh: la Corte Suprema nelle mani di un indù

È stato nominato il nuovo giudice che sarà a capo della Corte Suprema in Bangladesh. La nomina è considerata senza precedenti nel Paese che a maggioranza islamica, infatti il neo eletto è di religione indù. Si chiama Surendra Kumar Sinha, ha 64 anni, ed è molto conosciuto come giudice per aver condannato gli assassini di Sheikh Mujibur Rahman – considerato padre del Bangladesh indipendente – e aver permesso il rientro nella Costituzione del principio del secolarismo.

La nomina del nuovo capo della Corte Suprema è stata annunciata lo scorso 12 gennaio, e nello stesso giorno il ministero di Grazia, Giustizia e affari parlamentari ha pubblicato la notifica ufficiale. La data prevista per giuramento di Sinha è il 17 gennaio, giorno in cui il suo predecessore – Muzammel Hossain – andrà in pensione per aver raggiunto i limiti di età. Nel 2010 il giudice Sinha, ha dichiarato illegale il quinto emendamento della costituzione del Paese che prevedeva l’abolizione del secolarismo e l’introduzione della legge marziale. Una volta abrogata la modifica alla costituzione la Corte Suprema stabilì che il Bangladesh è uno Stato laico.