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Arrestato e poi rilasciato il figlio di “El Chapo”

Le autorità messicane hanno annunciato di aver arrestato uno dei figli di Joaquin “El Chapo” Guzman salvo poi rilasciarlo. Il tentativo di catturarlo ha scatenato una vera e propria guerriglia, con sparatorie, automobili in fiamme, barricate, diversi feriti (ma non è chiaro quanti). I violenti scontri si sono svolti giovedì pomeriggio a Culiacan, città del Messico nordoccidentale nello Stato di Sinaloa, considerata la roccaforte del 'signore della droga' detenuto negli Stati Uniti dove sta scontando l'ergastolo.

“El Chapo” è considerato il più potente trafficante di droga del mondo, avrebbe inviato in America almeno 1.200 tonnellate di cocaina in un quarto di secolo. L'arrestato si chiama Ovidio Guzman Lopez. L'arresto di Lopez è stato iniziato confermato dal Segretario di Stato per la sicurezza e la protezione dei cittadini, Alfonso Durazo, che ha riferito che un uomo, che ha detto di chiamarsi Ovidio Guzman Lopez, è stato arrestato insieme ad altre tre persone dopo un attacco ad una pattuglia della Guardia Nazionale. La decisione di rilasciarlo, ha spiegato all’agenzia Reuters il ministro alla Sicurezza, è stata presa per “proteggere delle vite umane”. Jose Luis Gonzalez Meza, uno degli avvocati della famiglia di El Chapo, ha detto ad Ap che “Ovidio è vivo e libero”, ma di non avere altri dettagli sull’accaduto.

Guerriglia urbana

La cittadina di 750.000 abitanti – scrive Repubblica.it – è stata messa per ore a ferro e fuoco a causa di violenti scontri armati tra le forze dell'ordine (coadiuvate dall'esercito messicano) da un lato e i guerriglieri dei narcotrafficanti dell'organizzazione di El Chapo Guzman dall'altro. Nelle strade ci sono state numerose spartorie e addirittura delle esplosioni che hanno costretto i residenti a nascondersi nelle loro case. Le televisioni messicane hanno trasmesso le immagini delle forze di sicurezza prese di mira a colpi di mitragliatrici pesanti. Nella confusione sembra che sia avvenuta anche una grossa evasione dal carcere cittadino. Ovidio Guzmán López ha 28 anni ed è ricercato negli Stati Uniti per le sue attività legate al narcotraffico. Con gli altri figli di El Chapo, Iván Archivaldo Guzmán e Jesús Alfredo Guzmán, è noto come uno dei “los Chapitos”; si pensa che i tre gestiscano il cartello di Sinaloa – il più potente cartello della droga del mondo – insieme all'amico Ismael “El Mayo” Zambada.

Milena Castigli

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