A BAGHDAD UN MURO PER FERMARE L’AVANZATA DELL’ISIS

Per prevenire l’avanzata dei jihadisti appartenenti al sedicente Stato Islamico, le forze di sicurezza irachene hanno iniziato la costruzione di un muro di cemento intorno alla capitale. Ad annunciarlo sul suo sito, è il ministro della difesa iracheno Abdul Ameer al Shammari, comandante delle operazioni militari a Baghdad. I lavori preparatori per la costruzione del muro sono stati avviati lunedì primo febbraio. Sul sito del ministero si legge che “la barriera di sicurezza intorno a Baghdad servirà ad impedire ai terroristi di entrare nella capitale con ordigni esplosivi colpendo i civili”. La costruzione inizierà nella zona di al Subaihat, a circa 30 chilometri ad ovest di Baghdad, in modo da isolare Falluja, sotto il controllo dello Stato islamico (Is). Attualmente molti distretti della capitale sono circondati da recinzioni in cemento risalenti al conflitto che ha opposto sunniti e sciiti negli anni passati.

Alcuni di questi muri di cemento saranno smantellati nei distretti che non sono più considerati in pericolo, e utilizzati nel nuovo muro intorno a Baghdad, il muro sarà dotato di telecamere di sorveglianza e dispositivi per la rilevazione di esplosivi. Le pareti e le barriere intorno alla cosiddetta Zona Verde dovrebbero rimanere. Creata dalla coalizione a guida statunitense che ha rovesciato Saddam Hussein nel 2003, questa zona fortificata ospita oggi il governo, il parlamento e molte ambasciate, tra cui quelle degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. L’area intorno a Baghdad è da tempo oggetto di attentati da parte dello Stato islamico (Is), rivolti soprattutto contro i quartieri e gli interessi sciiti. Nel momento in cui l’avanzata delle forze di sicurezza e della coalizione internazionale sta accerchiando sempre più l’Is, i terroristi provano a riaffermare la loro forza dimostrando di poter colpire la capitale a loro piacimento.