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Estate su due ruote: cinque consigli per visitare l’Italia

Potrebbe essere il mezzo del futuro (o almeno dei prossimi mesi) e per questa estate tutta italiana si moltiplicano idee, occasioni e percorsi da scoprire.
Può essere sportiva, da passeggio, a pedalata assistita o pronta per affrontare ogni sterrato. 
Non solo per il gusto di viaggiare green, lontano dal traffico e immersi nella natura, ma anche per scoprire tempi, modi e luoghi altrimenti inaccessibili.
E allora, che siate appassionati da sempre o reclute dell’ultima ora, palati raffinati da cinque stelle in su o amanti del campeggio, da Nord a Sud ecco cinque occasioni, riportate da Ansa, da provare per un’estate su due ruote.

Arte e granfondo

Sono oltre 100.000 i ciclo amatori italiani che, a causa dell’emergenza Covid19, hanno dovuto rinunciare alle amate Granfondo, le gare a carattere amatoriale o agonistico che si disputano sulla lunga distanza.
Per loro, ma non solo, Godoit lancia in Lombardia le Cycling experience, con trattamento 5 stelle e tutta l’assistenza meccanica e sanitaria al seguito, da vivere con la famiglia proprio lungo i tracciati delle Granfondo.

Una formula short-week end che va da “La tua Top Dolomites” a una giornata a “Milano & dintorni”, con tanto di visite a mostre e monumenti o picnic post-pedalata in storiche dimore della Brianza, come la cinquecentesca Villa Calchi, sulla riserva naturale del Lago di Sartirana.
E per gli incontentabili, su richiesta anche gli sfizi più stravaganti.
Come prendere l’elicottero da Milano a Bormio per scalare il mitico Passo dello Stelvio in giornata.

I borghi italiani e il piacere di scoprirli su due ruote

Da Colico a Chiavenna, Città slow e bandiera arancione del Touring Club Italiano. E poi il borgo di Piuro con i suoi scavi archeologici, le imponenti cascate dell’Acquafraggia e il Palazzo Vertemate Franchi. Destinazione finale, la Val Bregaglia, al confine con la Svizzera. È la ciclabile della Valchiavenna, 40 chilometri asfaltati, e quindi facili per tutti, che attraversano luoghi più iconici della valle e gli antichi borghi che la rendono unica. Altro percorso che da queste parti regala vere e proprie cartoline è il Tracciolino: a 920 metri sul livello del mare, è completamente solcato dai binari di una ferrovia a scartamento ridotto ed è percorribile sia in bicicletta che piedi. Emozionanti vedute panoramiche sul Lago di Como e il Lago di Mezzola si alternano a interi tratti da percorrere all’interno di grotte scavate nella roccia.

L’adrenalina di girare nel verde

Un mondo verde dove tutto è a misura di bicicletta: nessuna auto, ma solo piste e sentieri per le due ruote a circa 2000 metri di altitudine. E ancora, discese mozzafiato, pumptrack, sterrati tra i più belli delle Alpi, percorsi leggendari come il Sellaronda.
È Movimënt, l’altopiano car-free dell’Alta Badia, con la sua rete di sentieri e morbide pendenze percorribili a due ruote.

Lasciata l’automobile a valle e caricata la bici su uno degli impianti di risalita, tutti abilitati (ma si possono anche noleggiare) si può andare a pedalata lenta o divertirsi tra Bike Beats, percorsi flow in terra o sabbia battuta, il Cor (cuore in ladino) serpentina ripida e ricca di salti, waves, paraboliche e muri.

Da qui si può arrivare anche al Sellaronda MTB Tour, uno dei circuiti più belli delle Alpi da fare su due ruote, tutto intorno alle cime delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, e al gruppo del Sella. L’8 e 15 agosto, E-bike sotto le stelle, con appuntamenti al chiaro di luna per ammirare il cielo stellato.

Il sentiero delle favole per i bambini

L’ultimo arrivato è il Mondo favoloso di Toni, ispirato all’antica leggenda del menestrello Walther von der Vogelweide. Ma c’è anche il Sentiero del pastore, con tutti i particolari di questo mestiere. Non si può dimenticare il Sentiero selvaggio delle Meraviglie, appositamente studiato per avvicinarsi, divertendosi, all’universo della fauna alpina.

Fino al grande allevamento di lama e alpaca al maso Kaserhof di Soprabolzano o il Museo dell’apicoltura all’antico maso Plattner per scoprire come “nasce” il miele.
Sono le tante sorprese e percorsi didattico-ricreativi per tutta la famiglia del Corno del Renon. Questa è la vetta che domina l’omonimo altipiano altoatesino, proprio al centro della rete di piste e percorsi ciclabili dell’Alto Adige.
Veri e propri percorsi didattici, da scoprire con passeggino al seguito o bimbo in sella.

Italia: passione buon cibo

Ma chi l’ha detto che chi va in bici poi non fa il bagno? Il Salento Bici Tour, come dice il nome stesso, organizza tour guidati alla scoperta delle più belle e segrete calette del tacco d’Italia.
Per i più audaci (ma non per forza allenati), c’è il Bike & Camp, che da Lecce attraversa tutta la Puglia giù fino alle spiagge dorate di Santa Maria di Leuca e ritorno, attraversando l’Oasi protetta del WWF Le Cesine, il giardino megalitico di Giurdignano, Punta della Suina, il Parco Naturale di Porto Selvaggio o il Castello Normanno di Copertino, tra borghi, ulivi, notti di Taranta e spettacolari bagni al mare.
Per gli stranieri, da non perdere il tour L’italiano pedalando, con mini-lezioni di lingua, tra una tappa e l’altra, al caffè, in spiaggia o davanti a un tramonto.

Rossella Avella

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