Vince Fernando Aramburu con “Patria”

E'Fernando Aramburu, scrittore, poeta e saggista spagnolo classe '59 il vincitore della quinta edizione del Premio Strega Europeo con il suo romanzo 'Patria' (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia. Aramburu ha conquistato la giuria con 11 voti su 25.

Il suo nome è stato annunciato oggi durante il Salone Internazionale del Libro di Torino. Il riconoscimento, del valore di 3.000 euro, è stato consegnato da Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, madrina della manifestazione.Un altro riconoscimento di 1.500 euro euro, offerto dalla FUIS, è stato attribuito al traduttore Bruno Arpaia.

Patria

Romanzo corale, che vede intrecciarsi le vite e i punti di vista di tanti personaggi, 'Patria' mette al centro del romanzo la storia due amici cresciuti nello stesso paese vicino a San Sebastián, Txato e Joxian, le loro mogli, Bittori e Miren, che sono state care amiche e i loro figli, tutti nati e cresciuti tra gli anni Settanta e Ottanta. Un equilibrio che verrà spezzato dalla violenza: Txato viene ucciso in un attentato dell'Eta e Bittori non riesce più a vivere a San Sebastian e se ne va.

Patria è stato votato da una giuria composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega e dai responsabili delle istituzioni che collaborano all'organizzazione del premio.

Nella cinquina finalista: Olivier Guez con 'La scomparsa di Josef Mengele' (Neri Pozza), Lisa McInerney con Peccati gloriosi (Bompiani), AuÐur Ava Ólafsdóttir con Hotel Silence (Einaudi) e Lize Spit con 'Si scioglie' (E/O).

Aramburu

Scrittore basco, nato a San Sebastián, compie gli studi di Filologia ispanica all’Università di Saragozza. Insegna per alcuni anni spagnolo in Germania e comincia a dedicarsi alla scrittura spaziando nella sua vasta produzione dai romanzi e i racconti alle poesie, i saggi e i libri per ragazzi. La sua ultima opera, Patria, ha ricevuto oltre il Premio Strega Europeo 2018, anche il prestigioso Premio de la Crítica 2016.