La Santa Sede lancia la prima applicazione per i Musei Vaticani, Patrum. Disponibile al momento solo su Appstore, l’app permette agli utenti di finanziare i restauri alle opere che preferiscono, ma non solo. L’applicazione fornisce anche la possibilità di mettersi in contatto con gli altri “patroni” tramite chat istantanea, commentare le proprie opere preferite e ricevere informazioni sul “dietro le quinte” e sulle ultime novità riguardanti i prestigiosi musei.
Patrum funzionerebbe come un vero e proprio social network, fornendo agli utenti la possibilità di creare un profilo personale, aggiungere amici e condividere le proprie idee, mettendo in contatto appassionati d’arte di tutto il mondo con lo scopo comune di preservare le opere d’arte della collezione Vaticana. Si apre così anche per San Pietro il capitolo del “crowdfunding” che in questi anni è sempre più rilevante nel panorama del “mecenatismo online” internazionale.
I donatori avrebbero inoltre accesso ad eventi VIP, da serate di gala a conferenze di arte storica, tour personalizzati di musei, giardini, necropoli e Cappella Sistina, con l’opportunità di accedere anche a spazi non aperti al pubblico e di parlare faccia a faccia con i curatori e i restauratori, oltre a poter “saltare la fila” per l’accesso alla basilica di San Pietro.
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