Il ritorno di Michelangelo: attribuite a lui due nuove statue

Continua a produrre Michelangelo: a lui sono state attribuite due sculture, citate per la prima volta nella collezione Rothschild nel 1848.  La coppia di statue in bronzo alta circa un metro, raffigura due uomini nudi, un giovane e un anziano, a cavallo di pantere e sembra che siano legati al culto mitologico di Bacco. L’attribuzione all’autore del David è stata fatta da un gruppo internazionale di storici dell’arte, scienziati e esperti di anatomia, un team di esperti diretto da Paul Joannnides, professore emerito di storia dell’arte all’Università di Cambridge, specialista del rinascimento italiano.

Il professore ha lavorato in collaborazione con Victoria Avery, responsabile della sezione di arti applicate al Fitzwilliam Museum, Peter Abrahams, professore di anatomia alla Warwick University Medical School, e Robert van Langh e Arie Pappot, ricercatori del Rijksmuseum di Amsterdam. Gli esami invece sono stati svolti nei laboratori scientifici dell’Università di Oxford, usando i raggi x e tecniche di fluorotermoluminescenza, che hanno permesso di accertare che i due bronzi vennero fusi tra il XV e XVI secolo. Gli esami sui campioni di marmo hanno stabilito che la fusione avvenne con il metodo utilizzato nella Firenze di Michelangelo, infine l’esame anatomico dei nudi maschili ha confermato l’esatta corrispondenza con altre sculture dell’artista, arrivando a datare le statue al 1508-10.

I bronzi sono stati esposti oggi al Fitzwilliam Museum di Cambridge, dove resteranno fino al prossimo 9 agosto, grazie alla generosità degli attuali proprietari, collezionisti privati. Le opere, in verità erano già state attribuite a Michelangelo alla fine del XIX secolo ma senza troppa convinzione, l’assegnazione fu infatti contestata in seguito e furono avvicinate a Jacopo Sansovino, Tiziano Aspetti e infine a Van Tetrode. La svolta è avvenuta quando le statue hanno catturato l’attenzione del prof. Joannides che ha voluto iniziare gli studi per scoprire il reale autore.