Cosmetici d’autore, gli scarti diventano arte

La cosmetica e l’arte sono due mondi più vicini di quanto si pensi. I professionisti del make up, specialmente quello cinematografico, sono un po’ degli artisti che concepiscono il volto come una tela, tanto da arrivare dove la natura non riesce. Ma gli artisti hanno mai immaginato di usare gli strumenti a disposizione dei truccatori per realizzare dipinti? Sembra averci pensato Anna De Rosa, l’artista che si ispira a Frida Khalo. Un ingegno nato dalla proverbiale necessità, perché la donna non si è arresa né ai costi che la pittura comportava né alle sue ridotte capacità motorie a causa di seri problemi alla colonna vertebrale e alla vista.

Non potendo usare i pennelli, l’artista ha adoperato, dita e mani e ha saputo unire il suo amore per i disegni alla sua filosofia del riciclo. La pittrice non è solo originale per il suo tratto deciso, vivace, colorato e sfumato, ma anche per i materiali. Non ci sono tele, oli, acrilici e tempere sul suo tavolo di lavoro. Anna non dipinge, lei recupera. Così scampoli di stoffa o resti di falegnameria e bricolage diventano le basi dei suoi dipinti e cosmetici scaduti o quasi terminati sono la sua tavolozza. Dai fondotinta per sfumare e ombreggiare fino ai fondi del rossetto e ai mascara per scolpire le chiome e i corpi dei suoi soggetti, tutto diventa strumento che obbedisce solo alla sua fantasia e alla sua manualità.

E il progetto ha raccolto approvazione come dimostrano le sue esposizioni al Museo del Riciclo di Milano, al Moa di Eboli, alla Biennale di Arte Contemporanea di Salerno e al Consolato italiano di Dubai, a Madrid, Milano e Napoli. Adesso si prepara a dare il suo contributo a Expo, lavorando a opere dedicate al tema dell’alimentazione . Al passo con i tempi, quindi, per la scelta dei materiali e innovativa dal punto di vista artistico. “I cosmetici hanno un’ottima resa, simile all’acrilico, si asciugano bene e per fissare il colore, soprattutto quando si usano gli ombretti, basta usare un protettivo, va bene anche la lacca”, spiega l’artista. Ma dove trova tutti i cosmetici che le servono? “Con il passaparola: ormai non solo le mie figlie, ma tutte le amiche e le persone che conosco mi portano i trucchi da buttare via. Non compro mai nulla”.