Covid-19, Spadafora: “Basta polemiche sulla Serie A, presto le linee guida per lo sport”

E' scontro tra il governo e la Federazione Calcio. Mentre il ministro pensa alle regole essenziali per la ripresa delle altre attività fisiche

Mentre il campione argentino della Juventus, Paulo Dybala risulta essere ancora positivo al Coronavirus dopo quaranta giorni, si continua a discutere sulla possibile riapertura del campionato di Serie A. Non si parla solo di calcio ma anche degli introiti miliardari che gli ruotano intorno.

Le parole del ministro Vincenzo Spadafora

“Se la Figc e la commissione tecnico scientifica del governo troveranno un’intesa sul protocollo di sicurezza, gli allenamenti riprenderanno. Viceversa sarà il governo a decretare la chiusura del campionato“, così il ministro dello sport Vincenzo Spadafora intervenuto al programma televisivo “Mi manda Rai3”. “Se non ci sarà quell’accordo, ci assumeremo noi questa responsabilità, facendo in modo che il calcio come altri settori possa avere meno danni possibili”.

Bisogna che le polemiche cessino

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, durante l’intervista alla trasmissione di Rai 3 ha colto l’occasione per rivolgersi alla Lega di serie A con l’auspicio di “porre fine alle polemiche” che si riferiscono alla ripresa del campionato e quindi degli allenamenti degli atleti. “Siamo al punto -ha detto il ministro – che bisogna lanciare un appello alla lega di Serie A per finire qui con le polemiche e gli scontri. Il calcio deve essere simbolo di leggerezza, passione, di gioco e deve dividerci solo per il tifo”.

Il nodo delle attività sportive

All’inizio della prossima settimana il ministro dello sport presenterà al Comitato tecnico scientifico “le linee guida” per la riapertura di palestre, centri danza, circoli sportivi e del tennis. Spadafora ha ricordato che l’ultimo provvedimento del governo prevede che l’attività sportiva e motoria sia consentita “nei parchi, nei luoghi che i vari sindaci riterranno di aprire, con le solite distanze di sicurezza, ognuno deve fare il possibile per il rispetto delle regole. Per adesso questo è anche un test che in due settimane ci consentirà di vedere se è possibile man mano aprire altro. Ad esempio: le palestre, i centri danza, i vari centri sportivi, i circoli per tennis. Proporremo -ha concluso il titolare del dicastero dello Sport- già all’inizio della prossima settimana al Cts le linee guida per tutti questi centri, e appena saranno validate, vorrei inserire nel Dpcm che parte dal 18 maggio la possibile apertura di questi centri”.