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La scarsa igiene orale provoca l'Alzheimer?

Novità sul fronte della ricerca sulle cause dell'Alzheimer, la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile, vale a dire oltre i 65 anni – ma può manifestarsi anche in epoca precedente. Il mobo è invalidante: con l'avanzare della malattia, infatti, il quadro clinico del malato prevede confusione, irritabilità e aggressività, sbalzi di umore, difficoltà nel linguaggio e perdita della memoria a breve e lungo termine. 

Incidenza dell'Alzheimer

A livello epidemiologico, tranne che in rare forme genetiche familiari con esordio giovanile, il fattore maggiormente correlato all'incidenza della patologia è l'età. Molto rara sotto i 65 anni, la sua incidenza aumenta progressivamente con l'aumentare dell'età, per raggiungere una diffusione significativa nella popolazione oltre gli 85 anni. Da rilevazioni europee, nella popolazione generale l'incidenza (cioè il numero di nuovi casi all'anno) è di 2,5 casi ogni 1 000 persone per la fascia di età tra i 65 e i 69 anni; sale a 9 casi su 1 000 persone tra i 75 e i 79 anni, e a 40,2 casi su 1 000 persone tra gli 85 e gli 89 anni.

Paradontite

Da diverso tempo i ricercatori scienziati ipotizzano che la demenza dovuta all´Alzheimer possa essere causata da una malattia infettiva. Tuttavia, finora non sono riusciti a capire i processi esatti di tale infezione. Ora, un nuovo studio ha stabilito che esiste effettivamente un legame tra l'Alzheimer e un'infezione batterica.

I ricercatori guidati dal microbiologo Jan Potempa dell´Università americana di Louisville hanno scoperto il batterio Porphyromonas gingivalis, che è responsabile di malattie dentali e gengivali, nel cervello dei pazienti deceduti di Alzheimer. Una relazione che sembrerebbe assurda, quella tra infiammazione cronica delle gengive e il morbo. Ma i risultati di una grande ricerca internazionale sembrano suggerire un nesso causale tra il Porphyromonas gingivalis, il principale responsabile delle parodontiti, e i processi neuroinfiammatori e neurodegenerativi tipici del cervello delle persone con Alzheimer.

Nello specifico, i ricercatori hanno scoperto che nel cervello dei malati di Alzheimer era presente il tipo di batteri noti per essere la causa della malattia dei denti e delle gengive. Un’ipotesi eziologica che dovrà naturalmente venire confermata da ulteriori ricerche ma che potrebbe essere di aiuto nel lavoro di prevenzione del morbo, prevenzione che vedrebbe scendere in campo anche..il dentista.

 

 

Milena Castigli

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