Halloween: carnevalata 
in salsa demoniaca

Ognissanti e Halloween, due ricorrenze la cui storia qualcuno vorrebbe confondere e intrecciare. Tuttavia, mentre la prima è una festa cristiana che ricorda gli esempi più fulgidi della fede cattolica, persone realmente vissute e che hanno testimoniato con la propria esistenza la bellezza della vita; la seconda ha origini pagane, affondando le sue radici nella tradizione celtica e diventata poi il periodo preferito dell'occultismo. Negli ultimi anni Halloween, o la “notte delle streghe“, è divenuto fenomeno di massa anche in Italia, nonostante i suoi contorni macabri, misteriosi, oscuri. Con il suo corollario di zucche inquietanti, vampiri, zombie e mostri di ogni genere Halloween viene definita una festa alternativa a quella cristiana sempre più dimenticata.

La carnevalata che trasforma un paese

A tenere in piedi il carrozzone sono soprattutto aziende e commercianti, che dai primi mesi di ottobre immettono sul mercato costumi horror e gadget a tema. Un volume di affari che, solo in Lombardia, secondo un recente studio della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, foraggia oltre 50 mila aziende. Tra i paesi che hanno più utilizzato questo mercato è Corinaldo, un piccolo comune dell'Anconetano che ha dato in natali a santa Maria Goretti, il quale da decenni si fregia del titolo di “Capitale della festa delle streghe”.

L'invasione dell'horror e del macabro

In questi giorni nel comune marchigiano le decorazioni macabre abbondano non solo nei ristoranti, nei bar e nelle vetrine dei negozi ma persino lungo i vicoli e fuori da ogni portone e finestra. Le tradizionali zucche penzolano dai lampioni, mentre il palazzo comunale è  avvolto da una gigantesca ragnatela da cui spuntano ragni di dimensione sproporzionate. E ancora streghe, scheletri e teschi disseminati per le vie del centro storico. Come ha spiegato ad In Terris il presidente della Proloco di Corinaldo, Manuel Pettinari, oltre 400 volontari si adoperano perché l'evento prenda forma. Questa esaltazione del macabro e della morte viene considerato un vero e proprio successo dagli organizzatori. Ma non è tutto oro quel che luccica. Non manca, infatti, chi si lamenta per i disagi. Gli anziani, in particolare, protestano per il continuo andirivieni di estranei vestiti in modo inquietante vicino alle loro case. Ma si tratta di aspetti che passano in secondo piano, privilegiando il guadagno dei fornitori locali, dei ristoratori e degli alberghi della zona, tutti sold out.

Le iniziative per “esorcizzare” la paura…

A pubblicizzare l'evento un raccapricciante manifesto, sui toni del rosso, che raffigura un cuore. Per il ventesimo anno consecutivo, infatti, il comune di Corinaldo viene assediato da migliaia di persone che si ritrovano per festeggiare Halloween per cinque giorni. Una sorta di carnevale in salsa horror. Mercatini, tunnel della paura, torre della trasformazioni sono alcune delle “attrazioni” allestite nel paesino. La cosa più assurda è che parte delle attività sono state pensate per i bambini. Come il “Tramonto eterno”, iniziativa che, secondo il volantino promozionale, vedrà “spiritelli, streghette e mostriciattoli” “emozionare” i più piccoli sino al calar del sole. Lo scopo sarebbe quello di far in modo che la paura venga “esorcizzata” e non temuta. Ma come può un bimbo affrontare la vista di mostri e sangue senza che ne venga turbata la sua sensibilità?

… e il concorso per la strega “più bella”

Ciliegina sulla torta, il concorso “Miss Strega”. Una sorta di Miss Italia in versione dark. Chi con il suo outfit – vestito, trucco e acconciatura – si aggiudicherà il consenso della giuria sarà incoronata “strega delle streghe”.

Halloween in giro per l'Italia

Iniziative come queste, tuttavia, si svolgono anche in tanti altri Paesi d'Italia. Ad esempio, al Castello di Grumello (Bergamo) sarà possibile partecipare ad una “cena con delitto” – rigorosamente in costume – con protagonisti streghe, maghi e fantasmi. I partecipanti, dopo aver indossato i loro travestimenti dovranno lottare contro le forze del male che vogliono impossessarsi del maniero. All'Aquardens di Verona, il parco termale più grande d'Italia, sarà possibile accedere all'area “Ritual Sauna” dove chi vuole “trascorrere la notte di Halloween in una magica atmosfera di luci e vapori – spiega lo spot  – con eventi da brivido”, potrà partecipare a un “rituale” in sauna versando sul braciere acqua o ghiaccio tritato con l'aggiunta di oli essenziali che creeranno una nube di vapore acqueo. Al Castello di Groppello – situato sulle colline piacentine –  sono previsti una cena a buffet con animazione a tema per famiglie con bambini e un banchetto medievale in costume solo per gli adulti. Nel celebre parco giochi Mirabilandia, a Ravenna, è stata invece allestita la “Horror Zones“, una sorta di regno del terrore. All'appello, in questa incredibile esaltazione del macabro, non poteva mancare Roma. Proprio nella capitale della cristianità si svolgerà l'Halloween Party con il Circo Bianco, con trampolieri, acrobati e spettacoli di fuoco, al Raimbow Magicland di Valmontone.

Il legame tra Halloween e occultismo

Halloween però non si può considerare solo una carnevalata in chiave horror. Per i seguaci dell'occulto, la notte a cavallo tra il 31 ottobre e il primo novembre, sarebbe il capodanno satanico: il giorno più magico dell'anno, quello in cui adescare nuovi adepti, profanare di tombe e cimiteri, rubare ostie consacrate, compiere i sacrifici di animali e celebrare messe nere. A cadere nella rete delle sette, sarebbero soprattutto i giovani che, a causa della loro inesperienza e della loro curiosità, vengono illusi e portati a credere che praticare l'occultismo sia del tutto normale, quasi se si trattasse di un gioco.

Le iniziative per la notte dei santi nelle diocesi

Veglie di preghiera, rosari, preghiere di riparazione, ma anche incontri per radunare i giovani negli oratori e spiegare loro che si può fare festa senza dover “adorare” demoni e spiritelli. Sono alcune delle iniziative che le parrocchie propongono come alternativa ai festeggiamenti per Halloween. L'obiettivo è quello di informare ed educare i giovani, ma anche le loro famiglie, perché non cadano nella trappola della banalizzazione di quello che viene considerato dai più un carnevale in versione dark.