Nel nostro vissuto personale colpisce, talvolta, l’arroganza e la sicumera di talune persone. Queste possono aver avuto con noi buoni rapporti, e magari ne hanno tratto vantaggi, ma quando, come può avvenire, gli interessi cambiano, non esitano a rivoltarsi contro come neanche un estraneo riuscirebbe a fare. A far specie non è il fatto che possano cambiare opinione ma la nequizia che li sorregge e le forme eclatanti che usano. Sarà l'istintiva intima volontà di rimuovere il freno della riconoscenza, che raccomanderebbe loro più moderatezza. Ma per fortuna costoro, nel consesso umano, sono comunque sempre una minoranza.
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