Ci sono comportamenti di persone, difficili da comprendere; soprattutto quando sono coperti da anonimato. L’anonimato può spingere certi individui ad atti che mai compirebbero: per non pagare le conseguenze di ciò che si dice, per non innescare un giudizio della gente sui propri atti, per assecondare un odio, una invidia che in certi casi pervade intensamente. Per questa ragione nella società della informazione si dovrebbe essere molto più attenti a prendere per buona ogni notizia che subdolamente arriva. La conseguenza è la inciviltà: una coalizione di malanimi che intossica la società, che conduce a giudizi sommari, alimentati da risentimenti personali e collettivi, nonché all’uso spregiudicato e deviato dell’informazione da parte di chi la possiede.
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