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L’Unicef cerca scuole amiche per ripartire dopo il Covid

In questo momento particolare della nostra storia nel quale siamo costretti a fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus denominato Covid – 19, dallo scorso settembre gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sono tornati negli istituti scolastici dopo che – nei mesi più duri della pandemia – erano stati costretti, al fine di preservare la salute collettiva, a seguire le lezioni da casa attraverso l’ausilio di supporti informatici sospendendo così per un lungo periodo la possibilità dell’incontro nelle relazioni educative e amicali.

Tanto premesso, questo nuovo anno scolastico – con il ritorno alle lezioni in presenza – assume una valenza educativa e simbolica ancora più importante, per questo motivo l’iniziativa di UNICEF denominata Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti per l’anno scolastico 2020 – 2021 oltre ad avere un fulgido significato educativo ha anche un grande significato in termini di rigenerazione umana e morale dopo la fase più acuta dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid – 19.

In particolare – il sopracitato progetto – è giunto alla sua undicesima edizione ed ha preso vita attraverso la formalizzazione di una sinergia positiva attuata fra Ministero dell’Istruzione e UNICEF e sfociata nella sottoscrizione di un protocollo di intesa che riconosce e valorizza la lodevole opera del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia il quale ha il mandato di promuovere la conoscenza e la concreta attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza promulgata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dalla Repubblica Italiana il 27 maggio 1991.

In ossequio a quanto precedentemente esemplificato l’edizione per l’anno scolastico 2020 – 2021 di questo progetto si pone l’obiettivo di ricostruire il tessuto sociale e scolastico in questa difficile fase di convivenza con il virus attraverso una prima fase nella quale gli alunni potranno raccontare ed esprimere i propri bisogni vissuti durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria in appositi spazi ascolto, ciò è finalizzato alla ricostruzione collettiva del doloroso momento passato con l’obiettivo di trasformare un momento doloroso in un momento di crescita individuale e collettiva che possa nel contempo dar vita ad una scuola e sopratutto ad una società maggiormente inclusiva.

Successivamente la seconda fase del progetto si concentrerà sulla fattiva realizzazione di attività e progetti volti a ricostruire le condizioni di benessere emotivo affinché gli alunni possano apprendere in maniera ottimale e nel contempo esprimere appieno le proprie potenzialità intellettive ed umane.

In ultima istanza – nel periodo di settembre/ottobre 2021 – a seguito di una attenta valutazione degli elaborati da parte delle commissioni di valutazione provinciale, alle scuole che avranno presentato i progetti maggiormente attinenti con gli obiettivi prefissati verrà conferita l’attestazione di Scuola Amica. Il termine per l’adesione al progetto da parte degli istituti scolastici è fissato al 30 ottobre 2020.

Christian Cabello

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