“Occorre rimettere al centro della sfera pubblica la vita delle persone e il diritto in relazione”. Non ha dubbi l’europarlamentare Silvia Costa, intervenuta al seminario odierno del Bambino Gesù “Esistono bambini incurabili?” nel corso del quale è stata presentata una “Carta dei diritti del bambino inguaribile”. Dalle vicende di Charlie Gard e Alfie Evans “si è aperto un dibattito – spiega, come riporta l'AgenSir – che per ora ha solo sfiorato il Parlamento Ue ma ha avviato ad un’azione in corso nel Parlamento britannico” per chiedere di modificare la normativa che regola il rapporto personale medico e familiari del paziente, “troppo sbilanciato a favore dei sanitari”.
Definendo la Carta presentata oggi una forma di “soft power”, Costa, che ha sollevato un’interrogazione al Parlamento europeo prima della morte di Alfie, si è impegnata a portarla all’attenzione dell’intergruppo sui diritti dei minori nato in questa legislatura “perché si apra un dibattito pacato, serio ed esigente”. Attesa per domani, ha detto, la risposta scritta all’interrogazione presentata all’Europarlamento.
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