LA VOCE DEGLI ULTIMI

Normalizzare le neurodivergenze per “valorizzare la varietà dell’espressione umana”

In ascolto delle neurodivergenze. Per le persone affette da autismo o dalle sindromi di Tourette e di Asperger, la pandemia è particolarmente gravosa. L’emergenza Covid grava pesantemente. Soprattutto sui bambini colpiti da neurodivergenze. A fare il punto sulla loro situazione dopo un anno e mezzo di restrizioni anti-virus sono stati gli esperti riuniti a Roma per una “due giorni”.

Sos neurodivergenze

Si chiama “AUTcamp” ed è l’unica conferenza sulle neurodivergenze organizzata proprio da persone neurodivergenti Il termine neurodiversità nasce il 30 settembre 1998 in un articolo pubblicato dallo scrittore Harvey Blume sul New York Times. La parola “neurodiversità” racchiude l’idea per cui lo sviluppo neurologico atipico (neurodivergente dalla norma) rientra nello spettro della naturale varianza umana. Per cui deve essere riconosciuto e rispettato. Al pari di ogni altra variazione biologica di colore, statura, sesso ed inclinazione. Le principali neurodivergenze sono l’autismo, la sindrome di Tourette. La dislessia. La sindrome di Asperger di Greta Thunberg. L’ Adhd. Cioè il disturbo da deficit di attenzione-iperattività. Un disturbo evolutivo dell’autocontrollo.

Nuovo paradigma

La terza edizione di AUtcamp si è svolta all’Università La Sapienza di Roma. Ed è nata dall’iniziativa di Neuropeculiar Aps. L’associazione è stata fondata da persone neurodivergenti. Con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e alla diffusione di un nuovo paradigma socio-culturale. Per normalizzare il concetto di neurodiversità. E valorizzare la varietà dell’espressione umana. Neuropeculiar si occupa di promuovere lo sviluppo di una nuova comprensione sociale e culturale. Relativamente alle condizioni di neurodiversità. Quali varie espressioni dello spettro autistico. Alto potenziale cognitivo (Apc). 2E (neurodiversità associate). Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento). Adhd. E ogni forma di neuro-divergenza caratterizzata da un’organizzazione neuronale atipica.

Partecipazione attiva

AUTcamp ha visto la partecipazione di persone neurodivergenti. Neurotipiche. Professionisti. Genitori. Relatori che hanno portato contributi di taglio socioculturale e non strettamente medico. L’obiettivo è quello di fornire alle persone nuovi strumenti. Per comprendere l’autismo e le altre neurodivergenze. Attraverso le scienze sociali. Le tematiche affrontate vanno dall’autorappresentanza. All’inclusione scolastica e lavorativa. Dalla partecipazione attiva delle persone neurodivergenti nella ricerca scientifica. Al ripensare i criteri diagnostici. AUTcamp vuole offrire una prospettiva che aiuti ad includersi nelle differenze. Nella convinzione che la variabilità umana è la vera normalità.

Giacomo Galeazzi

Recent Posts

Protezione Civile in Europa, tra sicurezza e opportunità

La Sala delle Bandiere della sezione romana del Parlamento europeo come contesto d'eccezione per celebrare…

29 Aprile 2024

Elezioni europee, Metsola: “Il voto deciderà Europa del futuro”

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, invita i cittadini europei a votare il 6-9…

29 Aprile 2024

Hamas, tregua alla portata ma arriva l’aut aut: “Decida in fretta”

Gli Stati Uniti alzano il pressing su Hamas affinché accetti le condizioni di Israele per…

29 Aprile 2024

Primo Maggio bagnato: torna il maltempo in buona parte d’Italia

Maltempo con precipitazioni sparse in molte parti d'Italia. La breve tregua primaverile verrà interrotta da…

29 Aprile 2024

Spagna: Sachez non si dimetterà da premier

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato la sua decisione di continuare a guidare…

29 Aprile 2024

Naufragio a largo delle Canarie, decine di dispersi

A largo de El Hierro, una delle isole Canarie, un’imbarcazione con a bordo decine di…

29 Aprile 2024