LA VOCE DEGLI ULTIMI

La cultura come strumento di progresso sociale, civile ed economico. Iniziativa nella capitale

Le imprese creative riunite a Roma nel segno della cultura. Da anni Federculture ragiona, insieme alle altre associazioni di categoria, sulla corretta individuazione dell’imprenditoria culturale, pubblica, partecipata e privata, e sulla necessità di una normativa che la identifichi e la sorregga. Tale esigenza è emersa con prepotenza durante e dopo l’emergenza Covid, quando gli interventi di sostegno hanno dovuto fare i conti con la difficoltà a riconoscere i soggetti che compongono questo vasto settore e le filiere sottostanti. Ora si sta finalmente profilando una stagione di impegni legislativi che potrebbe portare in tempi brevi alla definizione di un quadro normativo che metta ordine e offra una griglia di interpretazione chiara.

Valore sociale della cultura

Federculture è la Federazione aziende, società, enti la cui attività è rivolta alla promozione, produzione e gestione nel campo della cultura, turismo, servizi, sport e tempo libero. SI tratta di una realtà unica nel panorama nazionale. Nasce nel giugno del 1997 con 13 soci fondatori. Oggi è l’associazione che rappresenta le più importanti aziende culturali del Paese, molte di esse vere e proprie eccellenze anche a livello europeo, insieme a regioni, province, comuni, e tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella gestione dei servizi legati alla cultura, al turismo, e al tempo libero. Attraverso la rete dei suoi associati e dei partner istituzionali con cui interloquisce, Federculture afferma e sostiene il ruolo dell’impresa nella gestione dei beni e delle attività culturali come fattore di progresso del settore.

Sviluppo

Federculture, in quanto titolare del primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro specifico per i lavoratori del settore culturale, turistico, ambientale e dello sport, è un sindacato d’impresa. La Federazione ne promuove la diffusione come strumento fondamentale per un’organizzazione efficiente delle imprese, per la crescita delle professioni e il miglioramento dell’offerta culturale. Federculture è attiva nella promozione della cultura e della sua fruizione e accessibilità a tutti i cittadini, in quanto segno di identità nazionale e risorsa per la crescita sociale e lo sviluppo economico dei territori. Federculture sostiene la valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali per contribuire a orientare lo sviluppo locale. Dà impulso a campagne di sensibilizzazione e interventi legislativi a favore del settore. Incoraggia attività di ricerca; progetta e promuove modelli gestionali innovativi che favoriscano la qualità, la produttività e l’organizzazione dei servizi culturali, in una logica di collaborazione tra pubblico e privati.

Proposte di legge

Già due proposte di legge sono state depositate alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. E sono in discussione presso le rispettive commissioni. Nel frattempo, e senza un raccordo apparente con l’attività del Parlamento, il ministero dell’Impresa e del Made in Italy ha emanato un Disegno di Legge che dedica un’importante attenzione a questo tema. Anche le Regioni stanno legiferando in tal senso, un esempio importante è la legge recentemente promulgata dalla Regione Abruzzo. Un voluminoso e articolato documento che tende a regolare l’intera materia. E che ha comportato l’abrogazione e il coordinamento di quanto contenuto in ben 72 leggi vigenti. Già dallo scorso anno 18 associazioni di categoria hanno sottoscritto un documento di sintesi rivolto al legislatore, che individua le esigenze e gli indirizzi condivisi dall’intero settore. Una sorta di manifesto che ha originato, più recentemente, un testo di approfondimento relativo al tema delle ICC (International Chamber of Commerce)

Riflessione

Federculture ha ritenuto dunque necessario e urgente mettere a confronto i diversi soggetti istituzionali nella speranza che si arrivi a una unificazione dei procedimenti, che nel processo di formazione della norma vengano coinvolti operatori e portatori di interessi. E si tenga conto dell’abbondante letteratura prodotta in questi anni sulla materia, frutto di studi, convegni, testi che costituiscono un materiale prezioso di riflessione che rischia di essere disperso nel momento cruciale delle decisioni. Saranno questi i temi in discussione nell’incontro “La legge per le imprese culturali e creative” promosso da Federculture che si terrà martedì 4 luglio a Roma presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra. Dopo i saluti del Presidente Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, interverranno: Umberto Croppi, Direttore Federculture. Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione, i presentatori dei disegni di legge Matteo Orfini, Componente VII Commissione (Cultura Scienze Istruzione) Camera dei Deputati e Mario Occhiuto, Segretario della settima Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) Senato della Repubblica. Federico Mollicone, Presidente VII Commissione (Cultura Scienze Istruzione) Camera dei Deputati. Concluderà i lavori Andrea Cancellato, Presidente Federculture. Inoltre, sono invitati rappresentanti del ministero della Cultura e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Vibia Sabina

Intanto nella sede storica della Camera di Commercio della capitale, con ingresso a piazza di Pietra, è esposta la statua, originale in marmo, dell’Imperatrice Vibia Sabina, precedentemente custodita nella dimora di Villa Adriana a Tivoli. L’opera è visibile, gratuitamente, “nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, luogo ora restituito alla città impreziosito da uno straordinario lucernaio che ne esalta la struttura. All’interno della Sala, inoltre, è possibile vivere due esperienze immersive. Cioè una videoproiezione di 6 minuti che restituisce centralità al ruolo delle donne nella storia. E Hadrianeum, una ricostruzione multimediale della Roma Antica della durata di 22 minuti, uno spettacolare viaggio nel tempo realizzato dal divulgatore scientifico Paco Lanciano, che ripercorre le vicende susseguitesi nei luoghi del Tempio e della zona circostante. Specchio dell’evoluzione complessiva della città di Roma. L’esperienza proposta, tuttavia, non finisce qui: i visitatori potranno infatti perdersi tra le colonne del Tempio alla scoperta dei tesori storici e culturali custoditi nella sede dell’istituzione. Per gli orari è possibile consultare il sito di Cciaa Roma.

Giacomo Galeazzi

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