Nessun accordo sui rimborsi, decisione rinviata

Il Consiglio dei ministri si conclude senza che, al termine di tre ore di confronto, si sia riusciti a venire a capo della questione sui rimborsi ai coinvolti nelle crisi bancarie. Quindi, nonostante l'ok arrivato al Decreto crescita, non ci sarà nessuna norma sul tema, almeno per il momento: l'unica cosa ottenuta, a ora, è il rinvio della discussione a dopo l'incontro che il premier Giuseppe Conte avrà con le associazioni dei risparmiatori lunedì prossimo. Tutto posticipato quindi e la cosa non è piaciuta alla Lega, promotrice della linea che cosiddetta a doppio binario, incentrata su risarcimenti automatici ad alcuni risparmiatori, e dell'arbitrato rigoroso per gli altri, per la quale non c'è stato però riscontro da parte del Movimento 5 stelle, per il quale “vince la linea Di Maio”. Lo stesso vicepremier ha spiegato di essere “contento, come Cinque stelle, che nel decreto crescita non ci sia niente sui risparmiatori. Non perché non li voglio risarcire ma perché serve un risarcimento diretto”. Per il ministro dello Sviluppo economico, “la settimana prossima sarà quella decisiva: poi dovremo prendere una decisione perché la pazienza è finita. Noi vogliamo – conclude – che i risparmiatori ricevano risarcimenti diretti senza nessun arbitrato o contenzioso. Lunedì il presidente Conte parlerà ai risparmiatori perché tutto si fa con il dialogo”.

Ok agli stanziamenti sugli Zes

Approvato, invece, lo stanziamento di 300 milioni per le Zone economiche speciali (Zes). Come spiegato dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi, “renderemo ancora più attrattiva, per le imprese che vogliano investire al Sud Italia, la possibilità di insediarsi e programmare investimenti nelle Zone economiche speciali”. Secondo quanto riportato dal ministro, saranno stanziati 50 milioni per il 2019, 150 nel 2020 e 100 milioni nel 2021. Si tratta di un importante risultato che fa seguito ai numerosi interventi già realizzati in favore del Sud da me e dal governo di cui faccio parte. Con lo stanziamento odierno, effettuato grazie al Fondo sviluppo e coesione, andiamo a incrementare il fondo per le Zes che già contiene i 250 milioni stanziati per le agevolazioni sul credito di imposta”.