La guerra in Ucraina per la quale, come dice Papa Francesco, dobbiamo essere solidali con gli aggrediti e mettere in campo tutte le azioni che possano portare alla fine di questa tremenda situazione, perché la stessa sta portando lutti e sconforto nelle famiglie e tra i civili.
Oggi come oggi, gli aumenti che si sono verificati per la guerra e le conseguenti ricadute sulle bollette delle famiglie, si sono già attuati. Il prolungamento di questa situazione può essere delittuoso anche per ciò che riguarda la stabilizzazione in alto – e naturalmente a prezzi molto elevati – del gas, del petrolio e dei prodotti energetici in generale. Noi ci auguriamo, per quanto detto prima, che tutto termini nel più breve tempo possibile, ma naturalmente – se tutto ciò non avverrà – vi saranno conseguenze ulteriori riguardanti il prezzo dei prodotti energetici con un aggravio che è già elevatissimo per quanto riguarda le famiglie – di oltre 100 euro in più al mese per luce e gas -, questo potrebbe portare un danno enorme al potere di acquisto delle stesse. Ci sono però altre due questioni, una è quella legata agli andamenti economici delle piccole e grandi imprese, nel senso che saranno caricate di costi aggiuntivi molto forti i quali comporteranno l’aumento dei prezzi dei loro manufatti nonché dei prodotti trasformati. Il secondo fattore, di cui ancora si parla poco, è che l’inflazione potrebbe – come già si vocifera – fare aumentare il costo del denaro e ciò avrebbe una grave conseguenza per quanto riguarda gli investimenti per dare lavoro e per i mutui delle famiglie italiane.
Il governo è già intervenuto con un pacchetto di miliardi che, a nostro avviso, è del tutto insufficiente. Bisogna fare una manovra congiunturale molto forte e determinata per aiutare imprese e famiglie in questa situazione; quindi, è necessario fare ben di più. Nello stesso tempo si devono confezionale dei progetti industriali al fine di attuare il più celermente possibile la generazione di energia da fonti alternative, ciò è fondamentale nella maniera più assoluta. Il problema vero è aiutare le famiglie e le imprese in questa fase immettendo ben di più di quanto fatto fino adesso dal punto di vista economico e soprattutto eliminare l’Iva – anche se temporaneamente – in quanto la stessa è una tassa che incide sulle bollette in maniera notevole, almeno per il periodo di tempo necessario fino a quando non si sia stabilizzato il prezzo dell’energia al livello internazionale.
San Urbano I, Papa e martire Roma, ?- Roma, 19/05/230. Nasce da una nobile famiglia…
“Davanti agli occhi della nostra fede si apre il Cenacolo di Gerusalemme, dal quale è…
Allarme Myanmar. Bombardamenti aerei dell'esercito regolare birmano hanno colpito una chiesa cattolica e una chiesa…
Il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani raccoglie l'appello papale per la difesa della vita. Mobilitazione…
Matteo ha appena compiuto 18 anni. Il giorno del compleanno, tra i doni, riceve un…
Se la parola “Pentecoste” significa semplicemente “cinquanta” e indica il tempo che intercorre tra la…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni