Taiwan ha testato le sue difese aeree impiegando missili terra-aria statunitensi Sky Bow di fabbricazione nazionale e Patriot statunitensi. A seguito delle frequenti incursioni dell’Esercito popolare di liberazione cinese nello spazio aereo e nelle acque di Taiwan, l’Aeronautica di Taipei ha deciso di intensificare l’addestramento per rispondere a potenziali minacce.
Pechino rivendica Taiwan come parte del suo territorio, anche con la forza se necessario, mantenendo una presenza militare quasi quotidiana intorno all’isola.
Taiwan ha testato questa mattina le sue difese aeree utilizzando missili terra-aria e forze aeree, terrestri e navali, assicurando che continuerà a intensificare l’addestramento delle sue truppe di fronte alle crescenti attività militari della Cina. Il Comando dell’aeronautica militare di Taipei ha riferito di aver condotto le manovre tra le 5 e le 7 locali (22-24 di lunedì in Italia), impiegando i missili terra-aria Sky Bow di fabbricazione nazionale e i Patriot realizzati negli Usa insieme a unità di esercito e marina.
“L’obiettivo era verificare il comando e il controllo delle operazioni congiunte di difesa aerea tra i tre rami delle forze armate”, ha spiegato una nota, aggiungendo che le esercitazioni si svolte con buoni risultati. Di fronte alle frequenti intrusioni di aerei e navi dell’Esercito popolare di liberazione cinese nello spazio aereo e nelle acque intorno a Taiwan, “l’Aeronautica aumenterà l’intensità dell’addestramento per rispondere a tutte le potenziali minacce”.
Pechino rivendica l’isola come una parte “inalienabile” del suo territorio, da riunificare anche con la forza, se necessario. Aerei e navi da guerra cinesi, del resto, mantengono una presenza quasi quotidiana intorno all’isola, mentre Pechino ha intensificato la pressione militare su Taipei ricorrendo alle azioni da ‘zona grigia’, azioni che si fermano prima di diventare veri e propri atti di guerra.
Oggi, la presidente Tsai Ing-wen ha partecipato a Suao alla cerimonia di consegna di due nuove corvette di classe Tuo Chiang, soprannominate dalla marina taiwanese le ‘ammazza portaerei’ grazie alla loro elevata manovrabilità e missili antinave in dotazione. Tsai, notando che le due nuove navi da guerra erano state consegnate un anno prima del previsto, ha detto agli ufficiali che le nuove unità di fabbricazione nazionale mostrano la determinazione di Taiwan nel proteggere la sua libertà e democrazia, ha riferito i media locali. Intanto, il ministero della Difesa dell’isola ha riferito di aver rilevato 13 aerei e 7 navi militari cinesi intorno a Taiwan nelle 24 ore alle 6 locali.
Fonte: Ansa
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