Glocal News

I minori tra gli 8 e i 16 anni trascorrono tre ore al giorno online

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica ha fatto uno studio intitolato “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16”. I dati evidenziano le troppe ore passate su internet da bambini e ragazzi: uno su cinque oltre le quattro ore.

I minori tra gli 8 e i 16 anni trascorrono tre ore al giorno online

I minori tra gli 8 e i 16 anni trascorrono online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore, utilizzando diversi strumenti, social network, messaggistica e piattaforme streaming.

A delineare questa fotografia è lo studio “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16”, promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica. Sono diverse le motivazioni che spingono i ragazzi a trascorrere tanto tempo in rete e lo studio ha individuato diversi profili.

I diversi profili in internet

Gli irrequieti (31%) online cercano stimoli forti ed emotivamente coinvolgenti. Incorrono con frequenza in esperienze negative, come esposizione a contenuti non adatti alla loro età e contatti con estranei. Ci sono poi gli esploratori (25% del campione), che vanno online mossi dalla voglia di divertirsi e di apprendere. I performativi (24% del campione) per cui il web è uno spazio dove provare emozioni, divertirsi e mettersi in scena. Sono consapevoli dei rischi della rete e adottano quindi una serie di misure di auto-tutela. Infine i ripiegati (20% del campione) si descrivono come arrabbiati, impauriti e insoddisfatti di sé.

I dati dello studio

La ricerca evidenzia che il 94% dei minori tra gli 8 e 16 anni utilizza uno smartphone. Sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming. Lo studio ha poi confermato le evidenze sui rischi della rete per i minori. Quattro intervistati su 10 raccontano esperienze negative.

“Gli ambienti digitali sono una risorsa fondamentale per le generazioni più giovani. – ha affermato Mariagrazia Fanchi, Direttrice dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo -. Sono mondi complessi, rispetto ai quali i nativo-digitali si trovano a dover maturare competenze d’uso, che si apprendono attraverso il confronto con i genitori, dal gruppo di pari, a scuola, e che richiedono anche lo sviluppo di politiche capaci di promuovere contenuti arricchenti e che mettano al riparo dai rischi”.

Fonte: Ansa

redazione

Recent Posts

San Pantaleone martire: ecco perché veniva chiamato “Anargiro”

San Pantaleone, medico, martire e patrono delle ostetriche Nicomedia (Turchia), ?- Nicomedia, 305 ca. Il…

27 Luglio 2024

Bread for Women: un progetto per dare dignità alle donne afghane

La popolazione afghana vive in uno stato di estrema povertà con la maggior parte dei…

27 Luglio 2024

Tutela della Casa Comune e fraternità, i pilastri della politica dei cristiani

Papa Francesco, nel corso del suo pontificato, ha più volte sottolineato che, la politica, resta…

27 Luglio 2024

La straordinaria attualità del pensiero di De Gasperi

I settant’anni dalla morte di Alcide De Gasperi costituiscono l’occasione per riprendere gli assi portanti…

27 Luglio 2024

La missione a cui non possiamo abdicare

Nella società del nostro tempo, purtroppo, la solitudine è una realtà molto diffusa, soprattutto tra…

27 Luglio 2024

Un cimitero di guerra: vite spezzate indimenticabili

Per odiare la guerra bisogna visitare un cimitero di guerra. L’estate scorsa, per un voto,…

27 Luglio 2024