Decine gli interventi nel Nord Italia per il maltempo. A Milano ha esondato il Seveso; la superstrada Milano-Meda è bloccata da allagamenti. L’autostrada del Brennero è chiusa per una frana. Allagamenti, piccoli smottamenti, caduta di alberi pericolanti in Valtellina. Diversi i passi alpini chiusi per neve. Oltre 80 gli interventi dei vigili del fuoco in Veneto.
L’autostrada del Brennero è attualmente chiusa in direzione nord al confine di Stato, per una frana che si è abbattuta nella notte sull’arteria su territorio austriaco. Tra Bressanone e Vipiteno si segnala già una coda di mezzi pesanti. Nelle scorse ore un’ondata di maltempo si è abbattuta sulle Alpi.
Numerosi interventi, nella notte, da parte dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti per l’ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta su Valtellina e Valchiavenna. Allagamenti, piccoli smottamenti, caduta di alberi pericolanti: sono state una ventina le uscite dei pompieri sull’intero territorio, in particolare a Villa di Chiavenna, Andalo Valtellino e Valdisotto. Diversi i passi alpini chiusi per neve o transitabili unicamente con catene montate. Sotto stretta osservazione diversi torrenti a rischio esondazione dopo diversi giorni di piogge intense con brevi pause e forti intensificazioni, come da ieri.
Sono stati 80 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati per il maltempo che ha interessato il Veneto, in particolare le province di Belluno, Venezia, Treviso. A Belluno i vigili del fuoco con il supporto dei volontari hanno effettuato 30 interventi per alberi abbattuti, smottamenti e danni d’acqua: chiuse per smottamenti la via Feltrina al chilometro 45.800 in località Carpen e la SP251 in località Soffranco. In provincia di Treviso svolti 21 interventi per la rimozione di alberi e rami pericolanti nella zona di Treviso, Silea e Roncade. Da segnalare nel comune di Carbonera il distacco totale della copertura di un capannone agricolo di 300 metri quadrati adibito a ricovero per mezzi. In corso le verifiche per la messa in sicurezza e le verifiche sui tetti di alcune abitazioni. Sono 17, invece, gli interventi legati al maltempo effettuati nel veneziano per alberi pericolanti e danni d’acqua.
La superstrada Milano-Meda risulta bloccata da allagamenti e lunghe code a causa del maltempo in più punti, dalla Brianza a Milano, a causa del maltempo che questa notte si è abbattuto sulla provincia di Monza e quella di Milano. E proprio a Meda è esondato il torrente Tarò, con conseguenze su tutta la circolazione stradale. Inoltre un guasto alla linea ferroviaria, tra Mariano Comense e Seveso, ha procurato ritardi anche alla circolazione dei convogli Trenord.
Un violento temporale che si è abbattuto la scorsa notte su Milano e sulla Brianza ha provocato intorno alle ore 6 l’esondazione del fiume Seveso che ha riguardato l’area nord a Niguarda con l’allagamento di viale Fulvio Testi, arteria di accesso alla città. L’esondazione, spiega l’assessore alla sicurezza Marco Granelli, durerà per qualche ora. Allagati anche i sottopassi Negrotto e Rubicone. Evacuate a scopo precauzionale le comunità che si trovano nel parco Lambro per l’innalzamento delle acque dell’omonimo fiume.
Un blackout si è verificato stamani nella zona tra Maggiolina e Niguarda, dove, dopo l’esondazione del Seveso dovuta alle forti piogge della scorsa notte, la circolazione è spesso interrotta per la presenza di acqua alta. Ora a complicare le cose manca l’erogazione di corrente in via Lario, parte di viale Zara, piazzale Lagosta. Nei filmati e nelle foto scattate dai cittadini si vede l’acqua uscire a fiotti dai tombini e in alcune vie arrivare a metà delle portiere delle auto parcheggiate. “Noi abitiamo in viale Sarca – scrive una condomina – è impossibile uscire di casa”. Acqua molto alta anche in piazzale Farina, in piazzale Istria e alla fine di viale Suzzani. Circolazione bloccata in viale Fulvio Testi, importantissima arteria di ingresso e uscita dalla metropoli. Problemi anche per il 118 e il personale che si sta recando all’ospedale di Niguarda. Le strade dove i livelli dell’acqua fuoriuscita dal Seveso, stamani intorno alle 6, rendono quasi impossibile salire in auto e transitare sono principalmente quelle intorno a viale Ca’ Granda, viale Zara, viale Fulvio Testi, viale Suzzani, tutte importanti direttrici da e verso il Nord Milano e l’hinterland. La Polizia Locale ha riferito che la circolazione è molto rallentata, ma non del tutto bloccata: le pattuglie riescono a far defluire le macchine verso vie con pendenze tali per cui l’acqua risulta meno alta. I disagi si stanno comunque ripercuotendo sul traffico di tutto il capoluogo lombardo.
Fonte: Ansa
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