La tensione in Medio Oriente è altissima, dopo che in Iran due bombe fatte esplodere presso la tomba del generale pasdaran Soleimani, a Kerman, hanno provocato almeno 84 morti (secondo l’ultimo bilancio ufficiale, rivisto al ribasso). Proclamata la giornata di lutto nazionale.
Sono 84 le persone che hanno perso la vita, e almeno 284 i feriti, dopo le due esplosioni a Kerman, in Iran, durante le commemorazioni dell’ex comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione, Qassem Soleimani, nel quarto anniversario dell’uccisione del leader pasdaran da parte degli Usa. Lo ha annunciato il ministero dell’Interno corregendo i numeri forniti in precedenza e citando i dati forniti dalla dipartimento di medicina legale, come riporta su X ‘Mizan’, il sito di notizie della magistratura iraniana. Il bilancio di 103 morti che era stato fornito era già stato corretto dal ministero della Sanità, secondo cui il nome di alcune delle vittime era stato registrato erroneamente due volte.
Le autorità locali avevano parlato già ieri di “terrorismo” mentre le esplosioni non sono ancora state rivendicate da nessun gruppo. La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha promesso che i responsabili delle esplosioni di Kerman riceveranno una “dura risposta” mentre la Repubblica islamica ha annunciato per oggi una giornata di lutto nazionale per commemorare le vittime.
Fonte: Ansa
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