Un 25enne è stato denunciato per violenza sessuale dai carabinieri nel Reggiano: secondo l’accusa, avrebbe aggredito una minorenne a bordo di un treno che stava riportando a casa la ragazzina dopo la scuola. Il giovane sarebbe stato filmato da un altro minorenne (che poi è intervenuto in difesa della studentessa): dopo aver offerto marijuana alla 14enne, l’avrebbe bloccata su un sedile costringendola a subire carezze e palpeggiamenti intimi.
Il presunto responsabile, approfittando del fatto che il vagone del treno sul quale viaggiava fosse poco affollato, si è avvicinato alla minorenne rivolgendole attenzioni da subito respinte. La ragazzina, infastidita dall’atteggiamento dello sconosciuto, ha contattato la madre su WhatsApp, senza però riuscire a fermare l’uomo.
Di fronte all’insistenza, la giovane vittima ha chiamato il fidanzatino, informandolo in tempo reale di quello che stava accadendo. Il ragazzo ha invitato la 14enne ad allontanarsi e chiedere aiuto, senza sapere tuttavia che, nel frattempo, l’uomo si era seduto accanto a lei, impedendole di comunicare. Il 25enne l’avrebbe bloccata sul sedile e le avrebbe abbassato la mascherina con l’intento di baciarla.
Nello stesso vagone era presente un altro minorenne, che ha documentato con foto e video quanto stava accadendo e che poi ha deciso di affrontare il ragazzo più grande e di soccorrere la vittima. I due minori si sono quindi spostati in un’altra parte del vagone, fino a quando l’aggressore non è sceso dal convoglio. Prima di abbandonare il treno, l’uomo si è rivolto alla vittima lasciandole il suo numero di cellulare. Proseguito il viaggio e giunta in stazione, la ragazza ha riabbracciato in lacrime e terrorizzata la madre e insieme a lei si è rivolta ai carabinieri per la denuncia.
Il presunto aggressore è stato individuato, anche grazie al riconoscimento della vittima e del testimone, e alle immagini delle stazioni ferroviarie. E’ dunque scattata la denuncia alla Procura reggiana per i reati di violenza sessuale aggravata su minore, atti osceni in luogo pubblico alla presenza di minorenni e tentata cessione di sostanza stupefacente. La Prefettura – scrive TgCom24 – ha revocato nei suoi confronti la misura di accoglienza, in quanto migrante.
Beato Giovanni Martino Moye, Sacerdote e fondatore delle Suore della Divina Provvidenza Cutting (Francia), 27/01/1730…
Arte e fede nell'Arezzo rinascimentale. Documenti rari, stampe e antichi manoscritti per ripercorrere la storia…
La solidarietà è la base della convivenza. "Nulla di quello che accade all'uomo deve risultarci…
L’inizio della crisi ha una data ben precisa: 5 febbraio 2003. Il giorno in cui…
Sono passati 40 anni da quella mattina, tragica, in cui un'auto investì Sandra. Era l’ottava di…
Era il 4 maggio del 1949, quando l’aereo che riportava in Italia la squadra del…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni