Editoriale

Festa della Repubblica: l’elemento di fondo che unisce il Paese

Celebrare il 2 giugno la festa nazionale della Repubblica, non significa solamente ricordare annualmente la ricorrenza del referendum istituzionale che, con il voto popolare diretto, scelse la forma repubblicana di Stato, archiviando la monarchia sabauda. Allo stesso tempo venne eletta l’Assemblea per la redazione e approvazione della costituzione, che ha disegnato le nuove istituzioni, garantito i diritti fondamentali, consentito lo sviluppo della vita democratica del Paese.

Rivolgere lo sguardo al passato e ricostruire le vicende salienti dei 75 anni di vita politica e sociale nazionale, che intercorrono dalla entrata in vigore della costituzione ad oggi, è compito degli storici. Tuttavia, si può riscontrare con evidenza che la scelta istituzionale di allora e l’assetto dato alle istituzioni hanno avuto buon esito. È effettivo il godimento dei diritti individuali e collettivi e solida la loro garanzia, presidiata anche nei confronti del legislatore dalla Corte costituzionale. Le istituzioni democratiche non sono mai state a rischio, anche in momenti di emergenza, di terrorismo, di acceso dibattito politico e di conflitti sociali. Le proposte di revisione della Costituzione non ne hanno messo in discussione l’assetto fondamentale e sono state piuttosto orientate a migliorarne il funzionamento.

Per molti aspetti la Costituzione ha aperto al futuro, consentendo limitazioni di sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati, per la costruzione di istituzioni sovranazionali che assicurino la pace e la giustizia fra le Nazioni, offrendo una base costituzionale per la costruzione dell’Unione Europea.

La Festa della Repubblica invita anche a trovare nella comunità nazionale, nella Costituzione e nelle istituzioni, elementi di forza per guardare con serenità al futuro, pur nell’attuale contesto di nuove incertezze, che mostrano come ogni situazione, pur apparentemente consolidata, sia permanentemente fragile. Ne è prova la inattesa emergenza creata dalla pandemia, con gli effetti economici e sociali che ha determinato. Per altro verso ne è prova la diffusione dei conflitti armati, quella “guerra mondiale a pezzi” denunciata da Papa Francesco, che è ora al centro della nostra Europa, con la rottura di equilibri consolidati. Le crisi che ne derivano impegnano la Repubblica ad operare, anche in campo internazionale, per l’affermazione dei valori che la costituzione esprime: difesa dei diritti umani, pace e giustizia.

La Festa della Repubblica è festa della comunità e delle istituzioni, ed invita a trovare nella “solidarietà politica, economica e sociale”, che pure la Costituzione prevede, l’elemento di fondo che unisce nel Paese.

Cesare Mirabelli

Recent Posts

Incendio a Bolzano: distrutto lo stabilimento Alpitronic, pericolo fumi

A Bolzano, l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, è…

8 Maggio 2024

Gli Usa non consegnano le armi a Israele per timori su Rafah

Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la consegna di un carico di bombe a Israele…

8 Maggio 2024

Il Papa omaggia la statua della Madonna di Lujan

Papa Francesco, a bordo della 'papamobile' aperta, è entrato in Piazza San Pietro poco dopo…

8 Maggio 2024

Aprile è stato il più caldo mai registrato: i dati Copernicus

Aprile 2024 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale, con una…

8 Maggio 2024

Alle urne la Macedonia del Nord: favoriti i conservatori

In Macedonia del Nord sono in corso le elezioni parlamentari e il ballottaggio delle presidenziali,…

8 Maggio 2024

AstraZeneca ritira il vaccino anti Covid-19 in tutto il mondo

AstraZeneca ha avviato il ritiro mondiale del suo vaccino anti-Covid e procederà al ritiro delle…

8 Maggio 2024