Categories: Diocesi News

Caritas Ambrosiana, un convegno sull'Aids per giovani e adulti

Un convegno per la sensibilizzazione in merito alla diffusione del virus Hiv ma, soprattutto, un momento per condividere i risultati di tre anni di lavori del Progetto nazionale Aids, proporsto da Caritas italiana e al quale ha aderito anche Caritas Ambrosiana, promotrice del meeting “Per non lasciare indietro nessuno”, organizzato nella sede di Caritas Ambrosiana di Via San Bernardino, a Milano, dalle 14 alle 19. Un'occasione per conoscere i frutti portati da “questo piano volto alla sensibilizzazione” che “ha incontrato nelle scuole, in parrocchia, nelle comunità oltre 6 mila persone nel corso di tre anni”. L'obiettivo del Progetto è consistito nella somministrazione di un questionario, attraverso il quale  è stato possibile “misurare il grado di conoscenza delle persone sulla malattia, le modalità con le quali si trasmette il virus, i comportamenti a rischio, le condizioni di vita di chi ne è affetto. Le risposte sono state raccolte prima degli incontri e dopo”.

Il tema

Il convegno “Per non lasciare indietro nessuno” si propone di presentare i risultati dell'indagine ma anche di affrontare ancora una volta la tematica dell'Hiv, della quale è importante discutere per conoscere rischi ed effetti del virus e cercare di giungere non solo a una sensibilizzazione sul tema ma anche a una maggiore consapevolezza delle sue caratteristiche. Un incontro, quello della Caritas Ambrosiana, con numerosi relatori quali Luciano Gualzetti, la responsabile Area Aids di Caritas Ambrosiana, Laura Rancilio, Maria Luisa Cosmaro (Lila Milano), Patrizia Farina (Università degli studi di Milano-Bicocca) e al quale farà seguito una tavola rotonda con gli operatori che hanno partecipato ai gruppi di lavoro coi giovani e con gli adulti.

Il Progetto nazionale Aids promosso dalla Caritas nazionale, si propone dunque di proseguire nella sua opera di “generazione della cultura e della solidarietà”, attraverso un'informazione corretta e cercando, il più possibile, di svolgere un'opera di educazione e sensibilizzazione sul tema, proponendo strumenti per allargare le proprie conoscenze. Un concetto valido anche in relazione all'accoglienza delle persone affette da Hiv e al necessario operato di prevenzione.

redazione

Share
Published by
redazione

Recent Posts

Gottardo di Hidesheim, il santo che resuscitò i morti per poterli confessare

San Gottardo di Hidesheim, vescovo benedettino Reichersdorf (Germania), 960 – Hildesheim (Germania), 5/05/1038. Il padre,…

5 Maggio 2024

Salute mentale dei minori: la tutela necessaria

Allarme salute mentale nelle nuove generazioni: tra droghe, depressione e cyber-pericoli. I disturbi mentali sono…

5 Maggio 2024

Da Gregorio XVI alle sfide della globalizzazione: testimonianza diocesana

La diocesi di Trapani celebra il 180° anniversario della fondazione: fu istituita il 31 maggio 1844…

5 Maggio 2024

Bullismo genitoriale: origini del fenomeno e ricadute sociali

Il “bullismo genitoriale”, esercitato da padri o madri nei confronti dei figli, attraverso dei comportamenti violenti…

5 Maggio 2024

Cosa significa amare e donarsi all’altro

Dio non ci chiede di essere perfetti, dei soldatini che non sbagliano mai. Ci chiede…

5 Maggio 2024

Le cinque parole del Vangelo di oggi su cui riflettere

Il vangelo di questa sesta domenica di Pasqua è la continuazione di quello di domenica…

5 Maggio 2024