Voleva arruolarsi nell’Isis, italiano arrestato ad Erbil

Voleva arruolarsi nelle file dell’Isis, ma i suoi piani sono stati bruscamente interrotti dalle forze dell’ordine del Kurdistan iracheno. A dare la notizia è stata data dal presidente curdo Massoud Barzani in un’intervista al quotidiano al Hayat. La conferma è arrivata dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. “Il caso in questione riguarda un nostro connazionale arrestato dal dipartimento antiterrorismo a Erbil la cui posizione si sta cercando di chiarire – ha dichiarato il ministro al termine del consiglio Ue – il consolato italiano locale segue la vicenda da qualche settimana e io ho avuto queste informazioni negli ultimi minuti”.

A confermare la notizia è stato l’ambasciatore italiano a Baghdad, Massimo Marotti il quale ha dichiarato che “la persona viene assistita d’intesa con le autorità locali ed è in costante contatto con la famiglia”. Nel frattempo l’autoproclamato Stato Islamico ha diffuso un nuovo video dove appare John Cantlie, il giornalista britannico rapito nel novembre del 2012. Nel nuovo video Cantlie, che indossa un giubbotto marrone e sembra essere in buone condizioni di salute, appare nella città di Aleppo e mostra “le menzogne dell’occidente”.

Viene inquadrato un silos contenente grano, che viene “distribuito alla popolazione a prezzi più bassi del mercato” e una scuola dove si vedono alcuni alunni che recitano il Corano. “Non è vero che sotto lo Stato islamico l’educazione soffre”, dice Cantlie. Anche nel video dove era apparso precedentemente, il giornalista britannico esaltava gli aspetti postivi del Califfato, nello specifico diceva di trovarsi a Mosul, nel nord dell’Iraq, città di cui elogiava la struttura e le condizioni di vita sotto il dominio dei terroristi del gruppo.