Uccidevano donne per venderne le ossa, arrestati

Macabra scoperta nel quartiere Jardines de Morelos di Ecatepec, nello stato di Mexico – al confine con la capitale messicana – dove la polizia ha arrestato una coppia che uccideva per vendere le ossa delle vittime. 

L'arresto

Secondo quanto riferito dai media locali, l'uomo e la donna sono stati arrestato lo scorso giovedì mentre trasportavano dei resti umani all'interno di un passeggino. Durante l'interrogatorio, l'uomo ha confessato di aver ucciso almeno 20 donne. Le sue ammissioni hanno fatto scattare una serie di perquisizioni in due edifici nel quartiere Jardine de Morales di Ecatepec. 

Il macabro ritrovamento

Gli agenti hanno scoperto – come riporta il sito noticias.caracoltv.com – otto contenitori di plastica della capcità di 20 litri ciascucno con all'interno dei resti umani coperti di cemento. In un congelatore, invece, sono stati trovati altri resti umani, avvolti in sacchetti di plastica. Tutto il materiale recuperato è stato consegnato ad una equipe di periti che dovranno determinare a quante persone apparteneva e, succesivamente, tentare di identificare le vittime

Le accuse

Juan Carlos e Patricia, questo il nome dei due arrestati, sono accusati di aver compiuto almeno 10 femminicidi. Il giudice del carcere “Sergio Garcia Ramirez” ha ordinato la carcerazione preventiva perché i due rappresentano “un pericolo per la società”. Una perizia psichiatrica ha determinato che i due soffrono di disturbi psichici gravi, ma che comunque sono in grado di “distinguere fra il bene e il male“.