Categories: Cronaca

Tre donne morte e 46 feriti: fuori binario per 2 km

Le Forze dell'ordine hanno sequestrato la scatola nera del convoglio di Trenord deragliato tra Pioltello e Segrate, nel milanese, provocando la morte di tre persone e il ferimento di altre 46, quattro delle quali gravi ma, fortunatamente, non in pericolo di vita. Il convoglio era partito da Cremona con 350 persone a bordo, perlopiù pendolari. Dall'analisi dell'apparecchio verranno ricostruiti gli ultimi chilometri percorsi dal treno (due fuori binario) prima della tragedia, per la quale è arrivato anche il messaggio di cordoglio del Pontefice: “Profondamente rattristato per il grave incidente ferroviario avvenuto in Pioltello – si legge nel telegramma diffuso dalla Santa Sede a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin -, il Santo Padre Francesco esprime la sua sentita partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal drammatico evento e, mentre assicura fervide preghiere di suffragio per coloro che sono tragicamente scomparsi, formula vivi auspici di pronta guarigione per i passeggeri rimasti feriti ed invia di cuore la benedizione apostolica”.

Ultime parole

Le vittime del disastro sono tutte donne: Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio e Ida Maddalena Milanesi, aveva 61 anni ed era oncologa dell'Istituto neurologico “Besta”, anche lei originaria di Caravaggio (Bergamo). Drammatiche le ultime parole di Giuseppina, che al momento dell'incidente stava parlando al telefono con la madre. “Mamma aiuto, il treno sta deragliando”, poi “la linea è caduta e c'è stato solo il silenzio” ha raccontato il padre. “Mia moglie le ha detto scappa ma poi non ha sentito più niente. Sono andato là ed era ancora incastrata dentro al treno. Poi mi hanno detto che non ce l'ha fatta” ha detto fra le lacrime fuori dall'obitorio. “Si lamentava sempre perché i treni erano spesso rotti e sempre pieni“.

Soccorsi

Immediato l'intervento dei soccorritori. Gli elicotteri dei Vigili del fuoco per ore hanno fatto la spola tra il luogo del deragliamento e gli ospedali per trasportare i feriti. Il comandante dei Vigili ha comunicato che sono state soccorse 116 persone. Dall'Emilia Romagna è giunta una eliambulanza. I Tecnici della Rete Ferroviaria Italiana, la società del gruppo Fs che gestisce l'infrastruttura ferroviaria, stanno facendo verifiche lungo i binari nei pressi della stazione di Pioltello Limito per chiarire le cause dell'incidente. 

Indagini

“Abbiamo individuato un cedimento tra vagoni ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro” ha spiegato il questore di Mlano, Marcello Cardona. Il cedimento, in particolare, sarebbe avvenuto per un problema alla rotaia. Le parole del questore sono una prima conferma rispetto a quanto raccontato da alcuni soccorritori. A molti, infatti, è risultato strano lo slittamento di solo due vagoni mentre gli altri, in testa e in coda, sono rimasti in asse. Intanto proseguono le operazioni per estrarre tutti i feriti rimasti incastrati nei vagoni deragliati. Cadorna ha anche confermato che è stata aperta un'inchiesta per disastro.

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Disagi

Il convoglio era partito da Cremona alle 5.32 e sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24. Il treno è composto da sei vagoni e a bordo, dato l'orario, c'erano centinaia di pendolari. A causa del deragliamento del treno regionale 10452, fra Milano e Brescia il traffico ferroviario è sospeso sia sulla linea direttissima, sia su quella “lenta”. Sono fermi anche i convogli di Trenitalia.

Reazioni

“Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti, è un essenziale dovere civile” ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “I morti sul lavoro della scorsa settimana e, oggi, il grave incidente ferroviario a Pioltello – ha aggiunto -. La Milano delle sue fabbriche e dei suoi pendolari. Milano e lavoro, intreccio indissolubile anche nei giorni del dolore“. Il leader di LeU, Pietro Grasso su Radio24 ha espresso solidarietà alle vittime  aggiungendo che “il problema dei pendolari e del trasporto è uno dei temi che noi affrontiamo, la tutela del lavoro passa anche dal pendolarismo”. Silvio Berlusconi, intervenendo su Rtl 102.5 ha detto: “Purtroppo siamo in debito rispetto alle infrastrutture abbiamo un distacco con la Spagna e la Francia di almeno il 50%. Dobbiamo migliorarle, purtroppo succedono gli incidenti ovunque nel mondo ma non è una buona ragione per non approfondire le cause e ed evitare che risucceda ancora”. L'ad di Trenord Cinzia Farisè ha espresso cordoglio per le vittime, “siamo vicini ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno” ha detto. Costernato anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, secondo cui “il diritto alla mobilità deve partire dalla sicurezza delle persone come garanzia imprescindibile. In questa direzione occorre continuare a lavorare da parte di tutti“. Il premier Paolo Gentiloni ha chiesto di “accertare le responsabilità, dobbiamo essere severi nel garantire la sicurezza”. 

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In aggiornamento

Francesco Volpi

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