Rifiuti pericolosi spediti illecitamente in Africa. E' in corso dalle prime ore dell'alba un'operazione condotta dai Carabinieri forestali del Gruppo di Bari, in esecuzione di un'ordinanza cautelare emessa dal gip di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese, a conclusione di una difficile indagine su un traffico organizzato transfrontaliero di rifiuti pericolosi e non.
Arrestati un imprenditore egiziano e altri due italiani, rispettivamente di Ruvo di Puglia (Bari) e Andria (Bat); altre sette persone sono state denunciate a piede libero con l'accusa principale di traffico illegale organizzato internazionale di rifiuti pericolosi condotto tra Italia, Egitto, Iran e Libia. Sequestrate quattro aziende situate a Palo del Colle, Ruvo di Puglia e Andria oltre a diverse decine di mezzi pesanti e a beni per un totale di oltre un milione e settecentomila euro.
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