Un’automobile è finita sulla folla nella zona pedonale di Puerto Banus, a Marbella – Spagna -, ferendo almeno otto persone. Immediatamente è scattato l’incubo terrorismo, in quanto la dinamica dell’incidente ricordava i tragici precedenti di Nizza e Berlino.
Solo successivamente, le autorità hanno chiarito che non si è trattato di un attentato, ma, probabilmente, lo sfortunato epilogo di una rissa tra bande rivali. Secondo le prime informazioni infatti, l’auto che si è schiantata nella zona pedonale della cittadina andalusa, mentre si stava festeggiando lo “Champagne Party“, stava fuggendo da un posto di blocco della polizia. Il conducente ha accelerato per non essere fermato dagli agenti, ma non è riuscito a mantenere il controllo della vettura. Secondo la ricostruzione fatta dal quotidiano El Mundo – che cita fonti di polizia – tutto avrebbe avuto origine con una rissa tra due gruppi di turisti inglesi, cominciata in un club, dal quale sarebbero stati cacciati, e proseguita per le strade della cittadina spagnola. Poi, uno di loro avrebbe deciso di mettersi al volante della sua auto e vendicarsi. Con il veicolo si sono lanciati infatti contro i rivali a velocità elevata, ma a causa dell’alcol hanno perso il controllo della vettura nel tentativo di evitare un posto di blocco della polizia. Si sono scontrati così contro un’altra auto e sono poi piombati tra la folla. Le persone coinvolte hanno riportato fratture e contusioni di vario tipo, ma nessuna sarebbe in pericolo di vita.
Ofs Italia - l'ordine francescano secolare d’Italia - riunitosi ad Assisi ha eletto il nuovo…
La Bielorussia è disposta a ospitare i negoziati di pace tra la Russia e l'Ucraina.…
L'esercito israeliano ha richiesto ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, vicino al…
Paura al Beccaria dove un rigo è scoppiato al secondo piano nel carcere minorile, coinvolgendo…
Elezioni senza sorprese a Panama, In America Latina, dove il conservatore José Raul Mulino ha…
San Venerio di Milano, Vescovo e martire Milano, ? - Milano, 408. Scarse la notizia…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni