L’Appennino tosco-emiliano torna a tremare. Infatti uno sciame sismico sta interessando l’area. Sono ventuno le scosse che sono state registrate fino ad ora, le più forti di un magnitudo 4.1. La prima scossa di magnitudo 2 è stata registrata intorno alle 3.22 nei pressi dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli e in quello pratese di Vernio. L’ultima scossa in zona è stata avvertita questa mattina, intorno alle ore 8.00. Come precauzione i sindaci dei comuni interessati hanno deciso di chiudere le scuole.
La protezione civile di Bologna sta provvedendo ai controlli per verificare che non ci siano danni strutturali alle case e agli edifici pubblici, per fortuna non si è avuta notizia di nessuna persona ferita anche se per paura, la gente è scesa in strada fina dalle prime ore dell’alba. Anche l’assessore regionale alla difesa del suolo, Paolo Gazzolo, e il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, si stanno recando nelle zone colpite dal terremoto per valutare la situazione. Vigili del fuoco, Croce Rossa, polizia municipale, e ufficio tecnico hanno stabilito una sede temporanea nella biblioteca di Castiglione per essere più vicini e pronti all’intervento nelle zone colpite dallo sciame sismico.
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